Telescopio James Webb: con la sua tecnologia apre a nuovi scenari finora impossibili per la ricerca di ET

E’ decisamente sorprendente l’ultima immagine scattata dal telescopio della Nasa, l’agenzia spaziale degli Stati Uniti, quello che è già diventato “mitico” James Webb.

James Webb, 11/5/2022 - Computermagazine.it
James Webb, 11/5/2022 – Computermagazine.it

Nel dettaglio si vedono le stelle e i gas della Grande Nube di Magellano, una foto scattata per provare lo strumento Miri montato appunto sul nuovo “giocattolo” spaziale. Un’immagine decisamente “spaziale”, e mai aggettivo calza più a pennello, soprattutto se paragonata a quella scattata dal suo predecessore in pensione, lo Spitzer sempre della Nasa. Il confronto è stato pubblicato dalla stessa agenzia a stelle e strisce che sta conducendo la missione riguardante il James Webb in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e a quella canadese (Csa).

James Webb, 11/5/2022 - Computermagazine.it
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JAMES WEBB, L’ULTIMA INCREDIBILE IMMAGINE SCATTATA

Un’immagine che lascia di stucco e che evidenzia, se ancora ve ne fosse bisogno, l’importante salto tecnologico che è stato compiuto, come scrive l’agenzia Ansa attraverso il sito online, in circa vent’anni: dai tempi di Spitzer, il primo telescopio che ha fornito immagini ad alta risoluzione dell’universo, fino ad oggi con il James Webb. Miri può lavorare fino a più di 260 gradi centigradi sotto zero, ed ha mostrato il gas interstellare con dei dettagli incredibili, “perfino – sottolinea l’Ansa – l’emissione da molecole di carbonio e idrogeno che svolgono un ruolo importante nell’equilibrio termico e nella chimica del gas”.

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E quando il James Webb sarà finalmente pronto per iniziare le osservazioni scientifiche, una volta concluso il periodo di test e di rodaggio, le immagini scattate come quella della Grande Nube di Magellano, permetteranno di scoprire nuovi indizi in merito alla nascita delle stelle, ai sistemi protoplanetari, e come detto sopra, anche alle possibili forme di vita che (forse) popolano l’universo attorno a noi.

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Scott Friedman del Space Telescope Institue, ha commentato lo stato attuale del Webb: “Gli strumenti NIRCam, NIRSpec, NIRISS, MIRI e FGS sono stati alimentati e raffreddati in modo sicuro. Abbiamo azionato i loro meccanismi e rilevatori, comprese le ruote portafiltri, le ruote a griglia e il gruppo microotturatore NIRSpec. Il team di ottica Webb ha utilizzato immagini di stelle isolate riprese con ciascuno degli strumenti per allineare gli specchi primari e secondari dell’osservatorio. Ma abbiamo ancora molto lavoro da fare prima che Webb sia completamente pronto per intraprendere le ambiziose osservazioni scientifiche che riveleranno i segreti dell’universo”.

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