Apple choc, iPod addio: venduti solo quelli rimasti nei negozi, stop alla produzione

E’ finita un’era per quanto riguarda la tecnologia e in particolare il mondo Apple: la multinazionale di Cupertino ha fatto sapere di aver deciso di terminare la produzione degli iPod, i mitici lettori mp3 che hanno dominato il mercato prima dell’arrivo degli smartphone.

iPod, 11/5/2022 - Computermagazine.it
iPod, 11/5/2022 – Computermagazine.it

Il primo iPod, come ricorda il quotidiano online Il Post, venne prodotto il 23 ottobre del 2001, più di due decadi fa, e il suo successo contribuì a far diventare la Mela l’azienda conosciuta in tutto il mondo che è oggi. Quel primo storico modello aveva un hard disk super sottile che poteva contenere fino a 5 gigabyte di musica, e pesava 186 grammi. La sua batteria durava circa dieci ore, era compatibile solo con i computer Apple e costava 399 dollari. Visto il grande successo commerciale l’azienda americana decise di proporre negli anni altri modelli iPod, a cominciare dal mini con lo schermo in bianco e nero targato 2004, quindi l’iPod nano nel 2005, più sottile, poi l’iPod shuffle senza schermo, e dal 2007 gli iPod touch, lettori mp3 molto simili agli iPhone ma senza le funzioni telefoniche.

iPod, 11/5/2022 - Computermagazine.it
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IPOD ADDIO, APPLE ANNUNCIA LA FINE DELLA PRODUZIONE DELLO STORICO LETTORE MP3

La produzione degli iPod nano e shuffle venne interrotta nel 2017, mentre quella dei touch è andata avanti di fatto fino a poche ore fa. L’ultima versione di iPod era stata presentata nel 2019, e l’obiettivo di Apple era provare ad attirare quelle persone che non potevano permettersi un iPhone in quanto troppo costoso, ma la maggior parte della gente era ormai dotata di un telefono intelligente, da cui appunto ascoltare musica, di conseguenza l’iPod ha iniziato lentamente a perdere quote di mercato.

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“La musica è sempre stata parte del nostro core in Apple ed è stata portata a centinaia di milioni di utenti nel modo in cui l’iPod ha avuto un impatto non solo sull’industria musicale: ha anche ridefinito il modo in cui la musica viene scoperta, ascoltata e condivisa”, le parole di Greg Joswiak, Senior Vice President Worldwide Marketing di Apple. “Oggi – ha proseguito – lo spirito dell’iPod sopravvive. Abbiamo integrato un’esperienza musicale incredibile in tutti i nostri prodotti, dall’iPhone all’Apple Watch all’HomePod mini e su Mac, iPad e Apple TV. E Apple Music offre una qualità del suono leader del settore con supporto per l’audio spaziale: non c’è modo migliore per godersi, scoprire e sperimentare la musica”.

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La stessa Apple ha ricordato i vari modelli di iPhone per ascoltare musica d’ottima qualità, a cominciare dal nuovo iPhone SE, in vendita a meno di 500 euro, passando dall’iPhone 13 Max, acquistabile a 1.239 euro e considerato da Cupertino “il miglior dispositivo per lo streaming di Apple Music o per archiviare un’intera libreria musicale in movimento”. Come dimenticarsi poi di Apple Watch, acquistabile in forte sconto, o delle AirPods, in vendita qui a meno di 100 euro, altri dispositivi della Mela citati sempre dalla Apple nell’annuncio in merito alla chiusura della produzione di iPod. Se nel caso voleste acquistarvi un iPod touch, prima che lo stesso diventi un ricercatissimo cimelio tecnologico, qui sotto il link

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