Winamp torna con un ultimo aggiornamento dopo 4 anni anni di silenzio: ecco le novità introdotte

E’ stato necessario attendere quattro anni ma Winamp è finalmente tornato a farsi sentire. Winamp è un software di riproduzione multimediale gratuito. È realizzato e distribuito da Nullsoft, società acquisita da AOL nel 1999. Gli sviluppatori sono Justin Frankel, Tom Pepper e l’italiano Gianluca Rubinacci.

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WinAmp – Adobe Stock

La nuova versione rilasciata è la 5,9 RC1 ed è la novità appena lanciata da uno dei riproduttori di MP3 più famosi della storia, perlomeno quella precedente al 2000, e sicuramente farà felici gli utenti di Windows 11 dato che migliora la compatibilità proprio con questo sistema operativo.

L’ambiente di sviluppo è nettamente migliorato: da Visual Studio 2008 si passa a Visual Studio 2019. Questo cambio starebbe causando qualche piccolo problema tecnico secondario, come l’esecuzione del plugin di visualizzazione MilkDrop o nel calcolo del valore di ReplayGain nei file OGG Vorbis.

WinAmp nuova generazione, ci piace?

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WinAmp – Computermagazine.it

Non c’è più nemmeno il supporto a sistemi operativi più vecchi, come Windows XP e Vista: adesso infatti per poterlo eseguire serve almeno Windows 7 Service Pack 1, o un sistema più recente. È migliorata l’affidabilità della riproduzione di flussi audio da internet tramite il protocollo HTTPS, ed è stato aggiunto il supporto ai file compressi con il codec VP8.

Entro poco tempo dovrebbe essere rilasciata anche una versione 5.9.1 con la risoluzione dei principali bug, mentre gli sviluppatori stanno già lavorando a

  • supporto nativo a più formati audio/video
  • sostituzione delle funzionalità basate su Gracenote (CDDB, Autotag…) con MusicBrainz o MusicStory
  • aggiunta di più servizi per visualizzazione di lyrics
  • miglioramento nel multithreading per il convertitore di formato

Winamp venne rilasciato per la prima volta nel 1997, quando Justin Frankel e Dmitry Boldyrev, ex studenti dell’Università dello Utah, insieme a Gianluca Rubinacci integrarono l’interfaccia utente Windows di loro creazione con l'”Advanced Multimedia Products (“AMP”)”, motore di riproduzione per file MP3. Il nome Winamp (in origine WinAMP) era una crasi di “Windows” e “AMP”. WinAMP 0.20a fu rilasciato come freeware, in versione minimale il 21 aprile 1997. L’interfaccia mostrava solamente i tasti play, stop, pausa/riavvia, e non aveva finestre di menù. Un file poteva essere riprodotto solo digitandone il percorso tramite riga di comando o trascinandolo sull’icona del programma. La decodifica MP3 era svolta dal decoder AMP sviluppato dalla “Advanced Multimedia Products” co-fondata da Tomislav Uzelac, ed era di utilizzo libero e non commerciale.

WinAMP 0.92 fu rilasciato sempre come freeware nel maggio 1997. In aggiunta al tipico riquadro stile Windows con la menù bar, si iniziò a intravedere la “classica” GUI Winamp: un rettangolo grigio scuro con un bottone a trascinamento con effetti 3d argento, uno slider per il volume verde/rosso, il tempo mostrato con un font a LED verdi ed il nome del pezzo suonato, il bitrate ed il “mixrate” in verde. Non c’era la barra di posizione e vi era uno spazio bianco dove più tardi sarebbe stato ospitato l’analizzatore di spettro e la forma d’onda. Il programma consentiva l’accodamento di mp3 multipli, sempre caricati tramite barra di comando o col metodo del drag and drop.

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