Super alberi geneticamente modificati, una delle pochissime soluzioni per salvare noi e la Terra

In un futuro neanche poi troppo così lontano, la sopravvivenza di una Terra lacerata dai cambiamenti climatici, potrebbe dipenderà da alberi geneticamente modificati. Ne è fermamente convinto un gruppo di scienziati californiani, che ha sviluppato un’applicazione capace di risucchiare una grandissima quantità di C02, letale (così tanta) per il nostro Pianeta.

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Pioppi – Adobe Stock

Dalla gigantesca macchina islandese per la cattura del carbonio alla vodka di CO2, scienziati e innovatori cercano da anni una tecnologia di cattura del carbonio a prezzi accessibili , una tecnologia in grado di assorbire e riutilizzare, o altrimenti sequestrare, le emissioni distruttive di anidride carbonica.

Ma le piante lo fanno da molto prima che esistessero gli esseri umani, motivo per cui la startup di San Francisco “Living Carbon” è tornata alle radici letterali della cattura del carbonio, con una svolta da fumetto: superalberi geneticamente modificati e in rapida crescita. Così come rivela CNN Business.

Un pioppo modificato è cresciuto di circa il 53% in più di massa, rispetto a uno normale

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CO2 emissioni – Adobe Stock

Il progetto è di quelli ambiziosi: l’azienda californiana confida di piantarne qualcosa come quattro milioni, entro il 2023. Come hanno spiegato proprio gli ideatori dell’app Living Carbon alla CNN, gli Gli alberi consumano naturalmente CO2, il problema è che ci mettono tempo. Tempo che l’umanità non sembra averne. Da qui l’idea di accelerare questo processo: significherebbe velocizzare la cattura del carbonio, senza ricorrere a qualcosa di artificiale.

Uno studio ancora non sottoposto a revisione paritaria, pubblicato dalla società all’inizio di quest’anno, ha mostrato successi piuttosto significativi. Nell’arco di cinque mesi, un pioppo modificato è cresciuto di circa il 53% in più di massa rispetto alla sua controparte media non modificata. Che, secondo la società californiana è l’equivalente del 27% in più di carbonio rimosso dall’atmosfera per albero.

I portavoce dell’azienda hanno riferito, sempre alla CNN, che prevedono di raddoppiare la superficie di alberi piantati ogni anno, il che significa che entro il 2030 i suoi alberi avranno rimosso dall’aria 604 milioni di tonnellate di carbonio in più. “Circa il 75 per cento della terra in tutto il mondo è stato degradato a causa dell’attività umana”, ha affermato la co-fondatrice Maddie Hall.Come possiamo sviluppare specie che sarebbero effettivamente in grado di catturare il carbonio su quei pezzi di terra? Hai bisogno della biotecnologia per farlo“.

Ma questi alberi, per quanto promettenti, non sono soluzioni rapide o soluzioni finali. Chi ci dice che non siano invasivi e non vadano a compromettere l’ecosistema? Senza dimenticare che gli alberi alla fine moriranno, rilasciando carbonio nel terreno nel processo. Ma di questi tempi tutto va bene (se possibile) per la salvaguardia del pianeta.

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