Artemis I comincia male: ecco cos’è andato storto e perche è stata rinviata la missione lunare

Sarebbe dovuto avvenire nella giornata di ieri, Lunedì 29 Agosto, il lancio del programma spaziale Artemis I della NASA per ritornare sulla Luna ma, a causa di un problema tecnico rilevato su uno dei motori del razzo, l’Agenzia ha deciso di sospendere il conto alla rovescia. Ecco di cosa si è trattato.

Artemis I ComputerMagazine.it 30 Agosto 2022
Fonte: NASA – ComputerMagazine.it

Era quasi tutto pronto per inviare sulla Luna il razzo della missione Artemis 1 della NASA, il cui lancio era previsto nella giornata di ieri, Lunedì 29 Agosto. Ma, durante la preparazione del propellente per l’SLS (Space Launch System), ovvero per il sistema di lancio, i tecnici dell’Agenzia hanno rilevato un malfunzionamento in uno dei motori del cosiddetto “Stage Core”, il primo stadio del razzo.

E così, non essendoci possibilità di rimediare all’anomalia in breve tempo, la NASA ha deciso di rinviare il conto alla rovescia di pochi giorni, con tutta probabilità a Venerdì prossimo 2 Settembre, in modo da avere il tempo sufficiente per effettuare tutte le verifiche necessarie.

Dunque tutte le attenzioni dei tecnici sono ora concentrate sullo Space Launch System, che lancerà il veicolo spaziale Orion posto sulla sua sommità verso l’orbita lunare. Per questa missione, Orion non ospiterà equipaggio a bordo, la cui presenza è prevista per la terza missione del programma Artemis, in calendario nell’anno 2025.

Le caratteristiche del lancio e gli obiettivi della missione Artemis I

Missione Artemis I ComputerMagazine.it 30 Agosto 2022
Fonte: NASA – ComputerMagazine.it

Dopo l’ultimo allunaggio dell’Apollo 17 avvenuto esattamente mezzo secolo fa, nel 1972, ecco che l’umanità si appresta a tornare sulla Luna, con l’obiettivo di avviare un progetto di soggiorni strutturati e a lungo termine sul nostro satellite naturale, esplorando per la prima volte aree oscure a sei gradi di latitudine dal Polo Sud lunare.

La missione di Artemis I è stata organizzata come una prova generale di importanza cruciale e proprio in base al suo esito la NASA, insieme alle aziende ed alle agenzie spaziali che collaborano al progetto tra cui l’europea ESA, valuterà il futuro non soltanto delle missioni lunari successive, ma considererà anche potenziali sviluppi che interessano l’esplorazione del pianeta Marte.

Dopo il lancio, l’SLS avrà il compito di condurre il razzo ad un’altitudine di 48.000 metri, dopodiché staccherà i motori che precipiteranno nell’oceano Atlantico, dove non verranno recuperati. Quindi i quattro motori del Core Stage spingeranno l’SLS a circa 170 km di quota per poi separarsi anch’esso dalla stadio superiore e precipitare nel Pacifico. 

Ecco che dunque ciò che rimarrà dell’SLS procederà verso l’ultimo compito, ovvero di instradare il veicolo Orion in rotta verso la Luna, a 380.000 km dalla Terra. Orion impiegherà circa 10 giorni per raggiungere il nostro satellite, per poi orbitarvi in modalità retrograda (ovvero contraria al senso di rotazione della Luna) per alcuni giorni, in modo da compiere studi ed analisi. Il viaggio di Orion si concluderà poi nel Pacifico, dove verrà recuperato, dopo 43 giorni circa dal lancio.

 

? FONTE: www.ilpost.it

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