La “moda” del podcast conquista tutti, ora anche questa famosa Agenzia si mette in azione!

La mania dei podcast non risparmia nemmeno la CIA: la Central Intelligence statunitense sbarca su Spotify e poi fa “ambo” su Apple Podcast. Ma non basta, e così ecco l’approdo anche su Google Podcast, Amazon Music e Player.fm. Scopriamo i motivi che hanno spinto l’Agenzia a “raccontarsi” tramite il web.

CIA Podcast ComputerMagazine.it 24 Settembre 2022
La CIA annuncia l’avvio di una serie di podcast sulla sua storia – ComputerMagazine.it

The Langley Files – A CIA Podcast”: questo il titolo del programma con cui la Central Intelligence Agency statunitense ha deciso di fare il suo ingresso nel web, proponendo una serie di podcast con l’obiettivo di informare la popolazione (ma anche il mondo) sulle operazioni che conduce.

E ha deciso di farlo in grande, approdando non su una, bensì su cinque piattaforme, tra le più popolari, prestigiose e seguite sul Pianeta. Sono Spotify, Apple Podcast, Google Podcast, Amazon Music e Player.fm. Il che ha lasciato di stucco e di sorpresa molti statunitensi e non solo.

L’interesse e la curiosità per i contenuti proposti dalla CIA è davvero alto ed in molti hanno pensato si potesse trattare di una svolta dell’Agenzia verso la trasparenza, verso una desecretazione dei documenti – quantomeno dei più datati ed ormai assurti alla categoria di “storici” – in grado di svelare i misteri più importanti della storia moderna degli USA. Ma il motivo è un altro.

“The Langley Files”: cosa trattano i podcast della CIA

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Il quartier generale della CIA a Langley in Virginia – ComputerMagazine.it

L’iniziativa intrapresa dall’Agenzia ha un obiettivo chiaro: informare la cittadinza su cosa sia e di cosa si occupi veramente. Al contempo, sfatare anche tutti i miti e leggende che circolano sul suo conto da 75 anni a questa parte, ovvero dall’anno della sua fondazione nel 1947.

Certo il tema dello spionaggio la farà da protagonista, ma i “secreti” ed i confidential del governo federale degli Stati Uniti resteranno tali. O, per lo meno, non verranno diffusi tramite i podcast dell’Agenzia.

Il primo episodio sarà condotto dall’attuale direttore Bill Burns, che ha dichiarato: “É importante cercare di spiegarci meglio che possiamo e demistificare un po’ quello che facciamo”, ribadendo così l’obiettivo del podcast. Gli episodi dureranno tra i 15 ed i 30 minuti e saranno disponibili dalle prossime settimane.

 

? FONTE: www.hdblog.it

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