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Smartphone & Tablet

Smartphone e Tablet pesano molto in bolletta? Ecco quanto si consuma per ricaricarli

Oramai il risparmio energetico viene adottato pure quando si parla di ricaricare i nostri dispositivi elettronici, specialmente il cellulare. Ma è davvero tanto dispendioso mettere in carica il telefono di continuo?

Mettere in carica lo smartphone consuma così tanto? – Computermagazine.it

Risparmiare energia anche con i dispositivi elettronici

Allo stato attuale sorge una domanda per via dei tempi che corrono, ed è questa: quanta energia elettrica viene consumata per ricaricare il telefono? E se viene lasciato collegato al caricabatterie per tutta la notta, è uno spreco oppure no? Non vi sorprenderà tanto quello che vi diremo tra poco forse.

In genere la risposta è positiva, perché pur partendo dalla carica minima uno smartphone impiega al massimo 2-3 ore per essere completamente ricaricato: lasciarlo collegato per tutta la notte significa aver usato energia elettrica inutilmente.

La diversità, però, sta proprio nella quantità di energia elettrica che viene usata in quel caso e quanto viene a costare. Ipotizzate di dover mettere in carica nello specifico un iPhone, dunque un cellulare che ha bisogno di un po’ di tempo per esserre ricaricato.

Forse non è così vero come sembra: la potenza di ricarica necessaria è minima

Sembra che sia un mito da sfatare – Computermagazine.it

Lasciando un telefono come quello di Apple sottocarica per diverse ore, magari anche più del dovuto, è probabile che consumeremo soltanto 0,01 kWh: è davvero poco come possiamo capire. All’inizio la potenza istantanea iniziale è stata di circa 10,90 W, la quale è calata man mano che la batteria veniva caricata.

Poi, nel momento in cui la carica della batteria è arrivata al 99%, la potenza istantanea assorbita dal caricabatterie era minima: circa 1,5 W. E pensando di caricare un iPhone XR una volta al giorno per 30 giorni, il consumo mensile sarebbe di 0,30 kWh.

Da questa analisi comprendiamo bene che il costo in bolletta sarebbe di 0,16 euro, cioè nulla. Anche raddoppiando il numero di ricariche, passando da una al giorno a due al giorno, il prezzo in bolletta sarebbe di appena 0,32 euro, quindi si tratta di un costo totalmente irrisorio e che non incide.

E se decidessimo di lasciare lo smartphone a caricare dalle 23 alle 7 del mattino successivo, consumeremmo meno di 0,02 kWh dal momento che una volta carico è sufficiente una potenza di 1,5 W per tenerlo al 99-100%. Forse è chiaro che il nostro ragionamento non funzioni con tutti i prodotti, ma almeno sappiamo che ricaricare il nostro cellulare non è un problema.

? Fonte: www.dday.it

Sebastiano Spinelli

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