Purtroppo i criminali informatici sono sempre più creativi quando si tratta di inventare una nuova frode da far passare attraverso il PC oppure lo smartphone.
Il problema legato alla sicurezza per chi si muove online è sempre una priorità. Perché se da una parte l’utilizzo di internet e del PC ha reso molto più facile eseguire tutta una serie di operazioni, comprese le operazioni bancarie, dall’altra proprio lo spostare nell’online le proprie attività rischia di esporre a truffe e raggiri da parte di criminali informatici sempre più agguerriti e soprattutto sempre più creativi nello sfruttare la mancanza di consapevolezza della maggior parte degli utenti.
Utenti che mancano di consapevolezza perché convinti di conoscere già come ci si comporta su internet. Ma la realtà è che, se nella vita di tutti i giorni si dovrebbe operare, soprattutto con i soldi, con un pizzico di scetticismo, quando si opera online lo scetticismo dovrebbe essere utilizzato in dosi molto più generose.
Frode attraverso il PC, attenzione all’assistenza
Perché come è facile creare un nuovo account email fingendo di chiamarsi in un modo qualunque è altrettanto facile eseguire questo genere di operazioni per i criminali. Criminali che, se non riesco ad arrivare al conto da soli mettono in campo una nuova tipologia di frode che sfrutta gli utenti che usano il PC. Ecco come funziona.
Nel momento in cui un PC viene collegato alla rete questo oggetto viene dotato di un codice che nella rete lo riconosce in maniera univoca. Si tratta di un indirizzo cui risponde solo e soltanto quel determinato PC. La presenza di questo indirizzo è utile perché permette, per esempio, di farsi aiutare dall’assistenza del sistema operativo per controllare che cosa non va. Si tratta della cosiddetta assistenza da remoto.
Ma questo stesso sistema dell’accesso da remoto attraverso l’utilizzo dell’indirizzo univoco generato per il PC può essere anche un sistema con cui truffatori possono convincere la vittima designata a consentire lo stesso accesso da remoto con la scusa di fornire una sorta di assistenza. Il problema dell’utilizzo da remoto del PC è che, a meno di non staccare immediatamente la connessione internet, il device è in balia di un’altra persona. Una persona che nel caso di una frode portata avanti attraverso il PC può muoversi su due binari. Da una parte potrebbe convincere la vittima a lasciare installare software malevolo e dall’altra potrebbe invece eseguire operazioni bancarie che svuotano il conto.
L’ingegnosità di criminali informatici e truffatori è sempre in fermento ed è per questo che vale la pena ribadire il concetto che online occorre muoversi con scetticismo e dubitare di chi non si conosce e si offre di fornire un qualche genere di aiuto o, peggio, propone investimenti che sembrano sicuri.