Bonus mobilità, tra blocchi e attacchi Hacker fondi terminati dopo 24 ore

Bonus mobilità, i fondi a disposizione sono terminati poco dopo 24 ore. Il sito è stato bloccato dai troppi accessi e da due attacchi Hacker.

Bonus Mobilità (Pixabay)
Bonus Mobilità (Pixabay)

Alle ore 9:54 del 4 novembre non risultano infatti più residui per accedere alla promozione lanciata dal Governo italiano con il Ministero dell’Ambiente. I 215 milioni disponibili sono andati bruciati in un giorno e così molti non sono riusciti ad approfittare della possibilità, anche per i diversi problemi di accesso alla piattaforma e alla difficoltà di far funzionare il sistema Spid, il sistema unico di accesso con identità digitale ai servizi online della pubblica amministrazione italiana.

Alle 9 del 3 novembre è stato possibile accedere al sito https://www.buonomobilita.it creato appositamente per l’occasione. immediatamente si è creata una “fila” digitale che ha superato anche il milione di utenti. Nonostante le rassicurazioni dei giorni precedenti, molti cittadini non si sono fidati, scegliendo di rimanere in attesa per ore e riuscire così a caricare lo scontrino per gli acquisti fatti dal 4 maggio al 2 novembre per biciclette e monopattini elettrici.

La normativa prevede il rimborso fino al 60% della spesa sostenuta per un massimo di 500 euro. Nella prima fase, appunto fino al 2 novembre, era possibile presentare il documento fiscali di acquisto per vedersi riconosciuto il bonus con un bonifico sul proprio conto corrente. Nella seconda fase, quella partita appunto il 3 novembre, è possibile invece chiedere un Voucher che, importante, deve essere utilizzato entro 30 giorni dall’emissione.

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Bonus mobilità, fondi terminati alle 9:54 del 4 novembre

Bonus mobilità, fondi terminati
Bonus mobilità, fondi terminati

La piattaforma non ha retto il numero di accessi, rendendo impossibile per molti l’accesso, ma a questo si è aggiunta anche la difficoltà di utiliizzare i sistemi Spid. Anche chi riusciva a superare la coda, aveva solo 20 minuti di tempo per completare l’operazione. Alcuni provider, come ID Poste, sono andati ripetutamente in crash, soprattutto nelle app scaricate sugli smartphone. Molti utenti sono stati costretti a installare nuovamente l’applicazione, ripartendo però da zero con la fila virtuale.

Non sono stati questi gli unici problemi nella convulsa giornata di ieri. Key4Biz, sito di news informatiche, riporta la notizia due attacchi hacker, che hanno inondato il sito ufficiale di finte richieste, facendo andare blocco il server.

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