La Rai sta considerando di operare su rete 5g

La Rai vuole migliorare la qualità di trasmissione nell’integrazione con lo streaming. Attraverso l’uso del 5g, potrà anche ridurre il peso sulle reti locali.

5g per la Rai
5g per la Rai Photo by Capacity Media

Fino a qualche anno fa, le reti nazionali hanno sempre preferito evitare di puntare sulle trasmissioni tramite rete mobile, specialmente dopo il flop del DVB-H tra il 2008 e il 2012. Un investimento iniziato nel 2006 ma, all’epoca, la velocità di connessione fu penalizzata dalla scarsità delle risorse.

Con il 5g, l’atteggiamento sembra essere diverso. La nuova rete ha dato dimostrato ampiamente un potenza ed una velocità ben più elevate del precedente esperimento sul DVB-H. Proprio per questo, la Rai vi ha posato gli occhi per il broadcasting in mobilità.

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Broadcasting 5g per la trasmissione Rai in mobilità

Rai Play
Rai Play Photo by wishqatar.org

Uno dei tarli dell’azienda Rai è sempre stata la mobilità. L’attenzione verso la televisione è sempre stata molto alta ma, oggi, circa il 65% viene rivolto allo streaming in auto.

Durante un incontro organizzato dall’associazione Hd Forum Italia (Hdfi), il responsabile tecnologico Rai ha parlato del futuro della televisione. L’utilizzo dello streaming è diventato strategico, ha acquisito maggiore importanza in quanto forma di informazione e di arricchimento di contenuti.

Oramai, Rai Play utilizza una doppia modalità di trasmissione, quella classica e quella video-on-demand. Per questo, l’utilizzo del broadcasting via 5G risulterebbe un mezzo adeguato per la trasmissione di grandi eventi live, attivando otto/dieci canali su dispositivi personali.

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Ciò consentirebbe anche l’integrazione di servizi push per contenuti video, aggiornamenti software ed altri servizi di pubblica utilità come traffico, allerta meteo, ecc.

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