Da WhatsApp a Signal: boom di download in Italia dopo l’appello di Elon Musk

App Signal, il logo

Dopo le critiche a WhatsApp da parte dell’uomo più ricco al mondo, Elon Musk, molti utenti sono migrati su Signal, un’applicazione di messaggistica molto simile a quella di proprietà di Mark Zuckerberg, ma ritenuta meno invasiva in tema di privacy. Nelle ultime ore, a riguardo, si è registrato un boom di download dell’app di Open Whisper, a causa anche del messaggio di avviso di WhatsApp inerente la privacy. A partire dal prossimo 8 febbraio 2021 entreranno in vigore nuove regole riguardanti appunto la privacy, che hanno creato non poco scompiglio, allarmando milioni di utenti sparsi per il mondo. Va detto che nel Vecchio Continente non è prevista la condivisione dei dati con Facebook come invece annunciato per altre nazioni, fatto sta che l’aggiornamento non è piaciuto al visionario Elon Musk che attraverso i social ha pubblicato un eloquente “Usato Signal”, messaggio che nel giro di breve tempo è divenuto virale scatenando appunto il download di massa della stessa applicazione.

Elon Musk (Bbc)

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DA WHATSAPP A SIGNAL: SERVER INTASATI E CLASSIFICHE IMPAZZITE

Un intasamento inatteso al punto che la stessa Signal ha fatto sapere, poche ore dopo il post di Musk, che i server stavano andando a rilento a causa delle numerose registrazioni da parte di nuovi utenti. “I codici di verifica – il post pubblicato sulla pagina Twitter ufficiale dell’app – sono attualmente in ritardo su diversi provider perché così tante nuove persone stanno cercando di unirsi a Signal in questo momento (riusciamo a malapena a registrare la nostra eccitazione). Stiamo lavorando con i vettori per risolvere questo il più rapidamente possibile. Resistete”. A confermare l’incremento incredibile di download, anche la scalata nella classifica delle applicazioni più scaricate, con la versione per Android che ha raggiunto il secondo posto assoluto nella chart di Google Play Store in Italia. E voi avete scaricato la “nuova” app o siete rimasti fedeli a WhatsApp? O magari non avete mai usato l’applicazione di Zuckerberg, essendo fedeli utenti di Telegram? Fatecelo sapere.

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