Facebook: smartglasses entro il 2021. Ma si pensa al riconoscimento facciale

Facebook annuncerà gli smartglasses entro quest’anno, ma fa discutere la funzione del riconoscimento facciale: “Vediamo se pubblico e istituzioni apprezzano, non è obbligatoria”.

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Facebook rilascerà i suoi smartglasses entro il 2021 (image from pixabay.com)

Facebook dovrebbe annunciare il primo paio di smartglasses entro la fine del 2021. Lo ha rivelato Andrew Bosworth, vice presidente del dipartimento di Realtà Aumentata e Virtuale del social network. Il manager ne ha parlato in una sessione di Q&A su Instagram, spiegando che il nuovo dispositivo sviluppato in partnership con Luxottica “sta venendo su bene”. Ma c’è il grosso interrogativo sulla funzione del riconoscimento facciale, su cui Facebook lavora da tempo a prescindere dagli occhiali. E che pone non pochi dubbi sotto il profilo etico e della riservatezza.

Il riconoscimento facciale, infatti, consentirebbe a chi indossa gli occhiali di identificare anche perfetti sconosciuti, con un’evidente invasione della privacy altrui, se non altro potenziale. Non basta. La feature potrebbe essere sfruttata da agenti per così dire malevoli, come ad esempio molestatori. O addirittura da governi che perseguitano i propri cittadini.

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Smart glasses (Bbc)

Basti pensare che la Cina ha ripetutamemente usato l’intelligenza artificiale e il riconoscimento facciale per individuare i cittadini di etnia Uighur, la minoranza turca nativa dell’Asia centrale e di religione musulmana vessata dal regime di Pechino. “È vero che stiamo pensando di aggiungere il riconoscimento facciale ai nostri occhiali – ammette Bosworth -. Ma non è una tecnologia necessaria, gli smartglasses sarebbero fantastici anche senza e vogliamo capire se pubblico e istituzioni credono che sia una buona idea”.

Facebook, gli smartglasses con riconoscimento facciale non lasciano tranquilli

Mark Zuckerberg
Mark Zuckerberg, ceo e founder di FB (Photo by Facebook)

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Insomma, anche Facebook si pone il problema: “Siamo preoccupati per tutti i modi in cui qualcuno potrebbe abusare di questa caratteristica – osserva ancora Bosworth con un chiaro riferimento agli Uighur – in particolare per le comunità perseguitate dalle autorità. Possiamo impedire questo tipo di abusi? Esistono misure sufficienti per proteggere la gente?”.

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Sempre Bosworth ha rivelato su Twitter particolari del dibattito interno a Facebook: “Siamo sempre stati chiari sugli occhiali per la realtà aumentata. Ci sono ottime ragioni per considerare il riconoscimento facciale un topic controverso, ne siamo consapevoli. Per questo nel meeting ho detto che il dibattito sui pro e i contro di questa scelta deve essere aperto al pubblico. Ho anche ribadito che senza facial recognition i nostri occhiali andrebbero benissimo lo stesso”.

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