Bambino di 8 anni pagato 27mila euro per un torneo di Fortnite

Un bambino di soli 8 anni originario della California, tale Joseph Deen, verrà pagato ben 33mila dollari (al cambio, più di 27mila euro) per partecipare ad un torneo di Fortnite.

Fortnite (Foto TheVerge)
Torneo di Fortnite (Foto TheVerge)

Una notizia che sta facendo il giro del web e del mondo in queste ore, e che lascia un po’ stupiti per le altissime cifre in ballo. Fatto sta che Joseph Deen è considerato un campionissimo nel suo campo, giocando a Fortnite da quando ha quattro anni, e come tutte le superstar è giusto pagarlo. Ad accaparrarselo è stato il Team 33, una società di esport, gli sport elettronici, che ha appunto messo sotto contratto il bimbo, notato per la prima volta diciotto mesi fa “questo bambino chiamato Joseph – le parole di Tyler Gallagher, co-fondatore del Team 33 – ed è assurdamente bravo. I miei scout hanno iniziato a giocare uno contro uno più con lui; dopo un po’ mi hanno detto ‘devi far firmare un contratto a questo ragazzo. Se non lo facciamo noi, lo farà qualcun altro!'”.

Coppa del mondo di Fortnite (Foto Epic Games)
La coppa del mondo di Fortnite (Foto Epic Games)

BAMBINO DI 8 ANNI PAGATO 27MILA EURO PER TORNEO DI FORTNITE: “MI SONO SENTITO BENISSIMO”

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Deen si dice ovviamente orgoglioso di partecipare ad un evento su Fortnite, e cita il 16enne Kyle Giersdorf, noto come Bugha, nonché il più forte giocatore al mondo del videogame di Epic: “Mi sento come lui – ha raccontato il bimbo parlando con la Bbc – perché nessuno lo ha preso sul serio finché non ha vinto il mondiale così come nessuno mi considerava prima che venissi preso da Team 33″. E ancora: “Mi sono sentito benissimo quando mi è stato offerto il contratto. Ho pensato molto a diventare un giocatore professionista, ma nessuno mi ha mai preso sul serio fino a quando non è arrivato il Team 33”.

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Peccato però che Joseph Deen abbia 8 anni, e Fortnite sia classificato PEGI 12 o ESRB per “adolescenti”; la madre non sembra però preoccupata più di tanto: “Ho dato un’occhiata al gioco e penso che non stiamo facendo nulla di male. È un bambino equilibrato – ha aggiunto – e proviene da una buona famiglia e non ne è influenzato”. Oltre a Fortnite, la grande passione di Joseph è il piano forte: “Mi ha aiutato molto – ha detto il campioncino a riguardo – con mouse e tastiera”.

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