CIE – Carta d’identità elettronica, svolta digitale. Come utilizzarla

Marzo porta con sé una grande novità per quanto riguarda la CIE: la carta d’identità elettronica, evoluzione del cartaceo che può essere utilizzata per varie necessità, compresi i servizi digitali.

CIE (Adobe Stock)
CIE (Adobe Stock)

La carta d’identità elettronica – spiega uno stralcio di una nota ministeriale – è l’unico documento d’accesso ai servizi digitali della Pa garantito dallo Stato italiano, in quanto emessa dal Ministero dell’Interno e realizzata dal Poligrafico e Zecca dello Stato con i più alti standard tecnologici, che ne fanno uno dei documenti più sicuri a livello europeo”.

Fondamentale il chip a radiofrequenza contenuto nella carta d’identità elettronica, che registra e conserva i dati personali e biometrici tutelando l’identità digitale del titolare e permettendo l’identificazione certa. Sia in presenza che da remoto, da qualsiasi dispositivo, computer, tablet e smartphone.

Carta d’identità elettronica, le caratteristiche del documento

CIE, molteplici funzionalità (Adobe Stock)
CIE, molteplici funzionalità (Adobe Stock)

La Carta di identità elettronica permette al cittadino l’autenticazione con i massimi livelli di sicurezza nei servizi online degli enti che ne consentono l’utilizzo. La CIE è l’evoluzione della carta di identità in versione cartacea.

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Ha le dimensioni di un bancomat ed è costituita da: un supporto di materiale plastico in policarbonato, su cui sono stampati a laser la foto e i dati del cittadino, protetti con elementi e tecniche di anticontraffazione, come ologrammi e inchiostri speciali.

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Il microchip contactless della carta d’identità elettronica contiene: i dati personali, la foto e le impronte del titolare, protetti da meccanismi che ne prevengono la contraffazione e la lettura impropria; le informazioni per consentire l’autenticazione in rete da parte del cittadino a servizi erogati in rete da pubbliche amministrazioni e imprese, ulteriori dati per la fruizione di servizi a valore aggiunto, in Italia e in Europa. ministrazioni e soggetti privati.

Su ciascuna CIE è riportato un numero di serie stampato sul fronte in alto a destra ed avente il seguente formato: 2 lettere – 5 numeri – 2 lettere (ad esempio CA00000AA). Tale numero è il Numero Unico Nazionale.

La carta d’identità elettronica, da marzo, può essere utilizzata per l’accesso ai servizi dell’Inps, del Ministero della Salute, del Ministero del Lavoro, della Polizia di Stato, dell’Aifa, dell’Agcom, dell’Agenzia delle entrate e del Mibact.

C’è anche un un’app della carta d’identità elettronica, per il momento scaricabile solo attraverso Android. L’app è utilizzabile anche con il Passaporto elettronico o con il Permesso di soggiorno elettronico.

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