Samsung alla carica: tre nuovi Exynos nel 2021 su device mobili e laptop. Parte la sfida al colosso dei chipset Qualcomm: riusciranno i coreani a soprassedere allo strapotere degli americani? 
Il valore aggiunto di Samsung è da sempre la produzione “in casa” dei chipset. Ma ad oggi la differenza di prestazioni fra i device che montano i suoi SoC e quelli di Qualcomm è un tema di discussione avvincente. Va da sé che, insieme ad Apple, la coreana è una delle pochissime aziende al mondo in grado di prodursi i processori da sé. L’obbiettivo di Samsung per il 2021 sarà produrre tre chipset di fascia alta per appiattire le differenze con i suoi concorrenti: Qualcomm e MediaTek.
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Tre le fasce che verranno toccate dai nuovi processori. La serie 800, dedicata alla fascia media-alta, la serie 1200 per i flagship ed un super processore di fascia altissima, la serie 2200, che verrà montato su un super flagship. Verranno sfruttate le architetture RDNA di AMD per la produzione dei tre processori. Una novità assoluta per il mondo dei dispositivi mobile che garantirà prestazioni fenomenali, almeno sulla carta. Non è ancora tuttavia chiaro se una di queste tre serie di CPU sarà destinata o meno ad un laptop dell’azienda.
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Giugno sarà il mese in cui verranno tolti i veli anche alla GPU che Samsung sta sviluppando da anni in collaborazione con AMD. I rumor parlando di un lancio congiunto fra GPU e chipset Exynos, anche se in molti ritengono difficile l’arrivo sul mercato prima del 2022. Altri sono pronti a scommettere per l’arrivo già nel 2021, con il top di gamma Exynos 2200 presente su laptop con Windows 10 di fascia alta. Un’inversione di rotta nella linea produttiva di Samsung, che fino ad oggi si era affidata a Qualcomm per le CPU presenti sui suoi computer.
