Apple Watch per il sociale, studio per rilevare il Covid-19

Apple non si ferma mai, né in fatto di tecnologia né in fatto di impegno sociale. Anzi le due cose si mescolano spesso, come l’ultimo studio messo in piedi dal colosso di Cupertino per aiutare la ricerca sul Covid-19. E non solo.

Apple Watch (Adobe Stock)
Apple Watch (Adobe Stock)

Nel particolare, Apple è al lavoro insieme all’Università di Washington e al Seattle Flu Study per verificare se l’Apple Watch sia o meno in grado di rilevare il contagio da Covid-19 attraverso le informazioni raccolte dal device. E’ risaputo infatti che questo dispositivo, se collegato allo smartphone del possessore e impostato in una certa maniera, può funzionare anche come device di controllo di una serie di funzionalità fisiologiche come pressione, frequenza cardiaca e, si spera, possa controllare in futuro eventuali contagi da virus che colpiscono le vie respiratore.

Apple Watch, uno studio sulla rilevazione di virus vari

Covid-19 (Adobe Stock)
Covid-19 (Adobe Stock)

Lo studio messo in piedi dai ricercatori di Apple insieme alle Univerisità dello stato di Washington, come detto, ovviamente non si ferma al solo Covid-19 ma, come nella miglior tradizione dell’azienda fondata da Steve Jobs che non si ferma mai alla prima stazione, si estende anche alla ricerca e monitoraggio di altri tipi di virus, come il volatilissimo virus influenzale, di per sé associato a malattie respiratorie. Sono proprio queste ad essere il punto in comune di tutte le malattie oggetto di studio da parte di Apple e dei ricercatori degli istituti statunitensi.

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Per accedere alla ricerca bisogna essere residenti nell’area di Seattle, possedere un iPhone 6s o successivi modelli, ed avere almeno 22 anni. Lo studio dura circa 6 mesi per tutti i partecipanti, ai quali Apple fornirà un Apple Watch da tenere addosso h24 per tutta la durata dello studio.

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Le varie fasi dello studio inizieranno con un questionario, al quale dovranno rispondere i partecipanti, effettuato sotto forma di sondaggio tramite l’App Apple Research. Tra le domande, molte sullo stile di vita. Poi, ogni settimana e ogni mese, dovranno fornire informazioni circa eventuali sintomi respiratori.

Nel caso, ma si spera di no, di un’eventuale malessere, soprattutto di tipo respiratorio, ai soggetti interessati sarà fornito un tampone nasale da fare a casa autonomamente, grazie al quale verrà effettuato l’esame per la verifica della presenza di Covid-19 e, anche, eventuali altre malattie respiratorie.

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