Gli effetti negativi della Didattica a Distanza svelati in una ricerca di Microsoft

Che la Didattica a Distanza non avrebbe giovato molto, lo sapevamo. Sono tanti gli effetti negativi, lo dimostra una ricerca di Microsoft.

Lezione online
DAD Foto di Julia M Cameron da Pexels

Uno studio di Microsoft ha dimostrato quanto la DAD sia stata poco efficace e spesso alienante. Grazie ai dati Emotion Revolution Survey raccolti, in collaborazione con PerLAB, l’azienda di tecnologia ha sviluppato una ricerca sugli effetti emotivi della Didattica a Distanza durante la pandemia.

Si evince subito lo stato del livello di questo percorso, soprattutto, quello degli studenti e degli insegnanti. La ricerca servirà anche a riflettere sul futuro dell’Istruzione nel nostro Paese, in seguito alla fase d’emergenza.

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La ricerca di Microsoft sugli effetti della Didattica a Distanza

Didattica a Distanza
Studiare in DAD Photo by Katerina Holmes from Pexels

L’elemento negativo predominante di questo meccanismo è sicuramente la stanchezza. Non quella che si prova dopo una giornata di lavoro, ma quella che porta a faticare nella comprensione, nella concentrazione, nella pazienza e nel restare al passo con gli altri.

La percentuale è del 27% per gli insegnanti ed il 56% per gli studenti, accompagnata dal forte senso di solitudine, che raggiunge il 46%, e l’insicurezza (il 30%). Tutti questi sentimenti non fanno altro che influire ancor più sull’attenzione e sull’apprendimento. Per i docenti, fortunatamente, sono stati registrati più sentimenti positivi rispetto allo scorso anno.

Per loro, questo 2021 è caratterizzato da una maggiore speranza e determinazione nel reagire alle difficoltà legate alla pandemia.

Nel 2020, invece, i dati dell’Emotion Revolution Survey avevano evidenziato un forte stato d’ansia, di insicurezza e di disorientamento, a causa della situazione d’emergenza da poco sopraggiunta.

Attualmente, gli insegnanti dichiarano di essere più motivati in questa fase (41%), tanto aver ritrovato maggiore entusiasmo nel proprio lavoro (25%).

Con questa ricerca è stato possibile evidenziare anche quali vantaggi abbiano riscontrato alcuni docenti attraverso i supporti digitali. Il 76% ha dichiarato di avere un rapporto migliore con le tecnologie moderne. Un altro 87% ritiene che Didattica Digitale Integrata possa essere uno strumento molto utile per potenziare l’apprendimento.

In particolare, l’uso di linguaggi iconico-visivi e uditivi favoriscono la concentrazione ed il coinvolgimento immediato, risultando particolarmente efficaci con ragazzi che presentano disturbi dell’apprendimento.

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In generale, l’84% dei docenti (una belle percentuale) concorda nel fatto che l’utilizzo interattivo della tecnologia riduce il rischio di dispersione scolastica e favorisce l’attenzione di un maggior numero di studenti.

Lezione a scuola
Lezione in presenza Foto di Max Fischer da Pexels
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