SpaceX, quattro privati cittadini e un viaggio attorno alla Terra

La navicella spaziale SpaceX Dragon Resilience è appena tornata sulla Terra, in realtà una sorta di stop and go: deve già ripartire per una nuova missione, il primo volo privato per SpaceX.

SpaceX, save the date: 15 settembre (Adobe Stock)
SpaceX, save the date: 15 settembre (Adobe Stock)

Dopo aver completato un soggiorno di 167 giorni presso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), Resilience è precipitato nel Golfo del Messico lo scorso 2 maggio. Al sicuro all’interno c’erano quattro astronauti: Mike Hopkins, Victor Glover e Shannon Walker della NASA, nonché Soichi Noguchi della Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA).

SpaceX, i fantastici 4 e il 15 settembre

SpaceX, 4 privati cittadini per un volo spaziale (Adobe Stock)
SpaceX, 4 privati cittadini per un volo spaziale (Adobe Stock)

I team di recupero di SpaceX hanno tirato fuori Dragon dall’acqua poco dopo lo schianto, fissandolo a una delle navi di recupero dell’azienda, GO Navigator. Una volta che l’equipaggio è stato scaricato, la nave ha iniziato il viaggio di ritorno a Port Canaveral. E’ proprio da lì che SpaceX Dragon Resilience inizierà un nuovo processo di preparazione per la sua prossima missione.

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Questa volta, invece, di un equipaggio di astronauti formati professionalmente, SpaceX Dragon Resilience trasporterà nello spazio un equipaggio composto da quattro privati cittadini. Non tornerà sulla ISS, ma porterà i suoi passeggeri in un viaggio di tre giorni intorno al pianeta. Il lancio è previsto per il 15 settembre.

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Haley Arceneaux, Chris Sembroski e Sian Proctor verranno lanciati insieme al miliardario Jared Isaacman, che ha finanziato la missione chiamata Inspiration4. L’obiettivo di Isaacman non era solo realizzare il suo sogno di volare nello spazio, ma inviare un messaggio che l’ispirazione può creare un mondo di infinite possibilità tra le stelle, ma anche qui sulla Terra.

Il fondatore e CEO di Shift4 Payments ha organizzato questo viaggio attraverso un concorso nell’ambito di un’iniziativa di solidarietà per raccogliere 250 milioni di dollari per il St. Jude’s Children Research Hospital.

Isaacman ha messo in palio due posti sul SpaceX Dragon Resilience. Un vincitore è stato scelto a caso come parte di una campagna di donazioni, mentre l’altro di una campagna di raccolta fondi.

Arceneaux, invece, è una sopravvissuta al cancro diventata un’assistente medica che ora lavora per il , St. Jude, proprio quell’organizzazione che l’ha aiutata da bambina. Quattro privati cittadini e un viaggio attorno alla Terra.

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