Whatsapp, la nuova release: tutte le violazioni che costituiranno un ban

WhatsApp ha inviato un nuovo aggiornamento tramite il programma Google Play Beta, portando la versione fino alla 2.21.12.3. come rivelato dall’autorevole wabetainfo.com.

WhatsApp, la nuova release (Adobe Stock)
WhatsApp, la nuova release (Adobe Stock)

Una release che si basa sulle nuove motivazioni per cui l’utente non potrà usare il servizio di messaggistica californiano, in quanto bannato. Nella nuova beta di WhatsApp si spiegano i motivi che portano al ban, ma le conseguenze verranno apportate in un futuro aggiornamento.

WhatsApp, il lungo elenco. A chi verrà vietato l’utilizzo dell’app

WhatsApp, l'aggiornamento sui ban (Adobe Stock)
WhatsApp, l’aggiornamento sui ban (Adobe Stock)

WhatsApp, dunque, sta lavorando per fornire maggiori spiegazioni quando un utente non può utilizzare WhatsApp perché gli è stato vietato l’utilizzo dell’app. Nella beta l’elenco di tutti i possibili ban che verranno mostrati all’interno dell’applicazione:

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Un ban potrà arrivare in caso di violazione della politica commerciale relativa a prodotti o servizi per adulti, a tal riguardo le aziende non possono effettuare transazioni o scambiare prodotti, oppure servizi illegali.

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Violazione della politica commerciale sull’alcol: le aziende non possono effettuare transazioni nella vendita di alcol.

Violazione della politica commerciale sugli animali: le aziende non possono effettuare transazioni nella vendita di animali.

Violazione della loro politica commerciale su parti del corpo e fluidi: le aziende non possono effettuare transazioni nella vendita di parti del corpo umano o fluidi.

Violazione della politica commerciale sui servizi di incontri: le aziende non possono effettuare transazioni o facilitare servizi di incontri online.

Violazione della politica commerciale sui servizi digitali e in abbonamento: le aziende non possono effettuare transazioni nella vendita, inclusi rinnovi e aggiornamenti, di contenuti digitali, abbonamenti digitali o account digitali.

Violazione della politica commerciale sui servizi di gioco d’azzardo con denaro reale: le aziende non possono effettuare transazioni o facilitare giochi d’azzardo, giochi di abilità o lotterie, inclusi casinò online, libri sportivi, bingo o poker, se in ballo c’è il denaro.

Violazione della politica commerciale sui prodotti medici e sanitari: le aziende non possono effettuare transazioni in determinati prodotti sanitari, inclusi dispositivi medici e prodotti per smettere di fumare contenenti nicotina. Sono ammessi, invece, produttori e servizi sanitari che non effettuano la vendita diretta.

Violazione della politica commerciale su prodotti o servizi illegali: le aziende non possono effettuare transazioni o scambiare prodotti o servizi illegali.

Violazione della politica commerciale su modelli aziendali, beni, articoli o servizi che possono essere o sono fraudolenti, fuorvianti, offensivi, ingannevoli, inerenti allo sfruttamento, inappropriati, o esercitano un’indebita pressione su gruppi mirati.

Violazione della politica commerciale sulla valuta reale, virtuale o falsa: le aziende non possono effettuare transazioni nella vendita di valuta reale, virtuale o falsa, come le carte di credito o di debito bancarie attive.

Violazione della politica commerciale sull’esperienza di qualità.

Violazione della politica commerciale sugli integratori ingeribili non sicuri: le aziende non possono effettuare transazioni nella vendita di integratori ingeribili non sicuri, come determinato da WhatsApp a sua esclusiva discrezione.

Violazione della politica commerciale sulla violazione di terze parti: le transazioni non possono contenere contenuti che violano o violano i diritti di proprietà intellettuale di terze parti, inclusi copyright o marchi. Ciò include, ma non è limitato a, la vendita di prodotti contraffatti: beni che copiano il marchio (nome o logo) e/o tratti distintivi di prodotti di un’altra azienda.

Violazione della politica commerciale sugli articoli del tabacco e accessori correlati: le aziende non possono effettuare transazioni nella vendita di prodotti del tabacco o accessori del tabacco.

Violazione della politica commerciale su prodotti o articoli che facilitano o incoraggiano l’accesso non autorizzato ai media digitali: le aziende non possono effettuare transazioni nella vendita di dispositivi che facilitano o incoraggiano lo streaming di contenuti digitali in modo non autorizzato o interferiscono con la funzionalità dei dispositivi elettronici.

Violazione della politica commerciale sulla vendita di farmaci con prescrizione, ricreativi o di altro tipo: le aziende non possono effettuare transazioni nella vendita di droghe illegali, soggette a prescrizione medica o ricreative. Sono consentiti, invece, i produttori e i servizi sanitari che non effettuano la vendita diretta.

Violazione della politica commerciale su armi, munizioni o esplosivi.

Violazione della loro politica aziendale sui contenuti offensivi.

Una descrizione minuziosa e dettagliata nella beta di WhatsApp, che anticipi i tempi in modo tale che l’utente sarà a conoscenza di quello che violano la politica commerciale, provocando il ban.

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