Green Pass o Tampone: come ci dovremmo comportare per gli spostamenti col Covid?

L’Italia sembra prendere la strada della Francia: per entrare nei locali o gli eventi servirà il green pass con doppio vaccino.

Green Passa (Adobe Stock)
Green Pass (Adobe Stock)

La variante Delta, l’ennesima del Covid, sta destando grande preoccupazione in tutto il mondo ed in particolare in Europa. Sembra incredibile che il Regno Unito abbia annunciato il via libera per tutti a partire dal 19 luglio: addio a mascherina e distanziamento. Eppure la decisione del governo di Boris Johnson vuole derubricare il Coronavirus ad una normale influenza stagionale. Da un lato la logica britannica indica che, con una coperatura vaccinale alta, non c’è più proporzione tra positivi e malati, soprattutto ricoverati in ospedale.

In Europa tuttavia non la pensano allo stesso modo ed i vari stati dell’Unione Europa stanno prendendo provvedimenti restrittivi che, pur non ricalcando le limitazioni dello scorso inverno e primavera, potrebbero di fatto imporre alla popolazione la vaccinazione.

Questa scelta è stata sempre scongiurata da tutti: il vaccino oggi deve essere fatto su base volontaria e per questo il Green Pass europeo è ottenibile non solo sottoponendosi al siero, ma anche effettuando un tampone o dopo essere stati malati e guariti.

La Francia, con l’annuncio del presidente Macron, ha modificato però questo paradigma, annunciando che per entrare nei ristoranti, nei locali o per partecipare ad un qualsiasi evento, sarà obbligatorio essersi sottoposti ad un vaccino. Questo significa che non basterà essersi “tamponati” nelle 48 ore precedenti.

Obbligo vaccinale: cosa accadrà al Green Pass in Italia

Il tampone non basta più: serve la doppia dose di vaccino per circolare (Adobestock)
Il tampone non basta più: serve la doppia dose di vaccino per circolare (Adobestock)

I francesi hanno risposto all’appello con una prenotazione di massa, oltre un milione in meno di 24 ore. Il rischio di non poter più entrare in un locale ha fatto evidentemente da stimolo ed oggi l’Italia sta guardando ai cugini transalpini per decidere cosa fare.

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In Francia la limitazione partirà dal 21 luglio, mentre in Italia potrebbe accadere qualcosa di simile solo dopo la metà di agosto. Questo scostamento nasce da una ragione precisa: ad oggi, nel nostro paese, tutti i vaccini sono prenotati fino al 15 agosto. Non si sarebbe quindi la possibilità di poter prenotarsi ed effettuare la prima o la seconda dose. Questa sarebbe una limitazione poco accettabile.

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L’altro nodo è legato per quali situazioni sarà reso obbligatoria la presentazione del Green Passa con la doppia vaccinazione. Si parla anche della possibilità di salire su qualsiasi mezzo di trasporto, ma su questo punto rimane un forte dubbio: chi riuscirà a controllare tutti i passeggeri?

 

 

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