Instagram rafforza la privacy: ai minori di 18 solo profili privati

Instagram rafforza la privacy con una mossa che non piacerà a tutti, soprattutto ai minori di 18 anni. 

Instagram
Logo Instagram

La privacy è uno dei temi più caldi quando si parla di social e, più in generale, di utilizzo degli smartphone e della rete. Tra questi, uno dei protagonisti è sicuramente Instagram, piazza virtuale nella quale, ogni giorno, si riversano decine, centinaia di milioni di utenti. E tra questi utenti, molti (moltissimi) sono minorenni, con tutte i pericoli e le difficoltà che ne conseguono.

POTREBBE INTERESSARTI –> Instagram ora lancia uno strumento eccezionale per aiutarci: una delle migliori svolte del social

Instagram: tutti i profili di minorenni diventano privati

 

Il social network di Mark Zuckerberg ha però in serbo una novità che punta a rafforzare, di molto, la privacy di una categoria di utenti. Quella dei minorenni, sicuramente la più esposta e che, almeno fino ad oggi, non subisce alcun trattamento differente rispetto alle altre numerose presenti sul social delle foto.

Ebbene pare che l’intenzione di Instagram sia quella di rendere in maniera automatica “privati” i profili dei nuovi account creati da minori di 18 anni. Questo per migliorare l’esperienza garantendo un controllo maggiore e più efficace di chi gestisce i profili e quindi ridurre al minimo il rischio di attacchi da parte di cyber-criminali.

Ovviamente non si tratta di un obbligo, bensì di una impostazione automatica che, una volta creato l’account, può essere tranquillamente disattivata. Recandosi nelle impostazioni del profilo è possibile rendere quest’ultimo pubblico, dal privato che è di default. Ovviamente il tutto a rischio e pericolo di chi lo gestisce.

E per chi è già presente sulla piattaforma e fa parte della schiera di minorenni? Il social dovrebbe mostrare un avviso che evidenzia i vantaggi dell’avere un profilo privato su Instagram, e che spiega, nel dettaglio, i passaggi necessari per renderlo a tutti gli effetti “chiuso” al pubblico.

Impedire che i giovani vengano contattati da persone adulte” è lo scopo di questa mossa da parte del social di Zuckerberg. Un altro tassello verso una privacy più restrittiva, per ridurre all’osso le possibilità di attacchi da parte di cybercriminali et similia.

POTREBBE INTERESSARTI –> Arriva Mozilla VPN, il modo sicuro e protetto per navigare con ogni dispositivo garantendo privacy

Anche se molte piattaforme prevedono un’età minima di 13 anni per potersi iscrivere, a quell’età non si ha una completa alfabetizzazione mediatica“. A parlarne il vice presidente di Global Trends David Kleeman: “L’account privato come impostazione predefinita per i minori di 18 anni (16 in altri Paesi) incoraggia i giovani a sviluppare consapevolezza, sicurezza e abilità in quanto cittadini digitali“.

Impostazioni privacy