VIVO scappa dalla crisi del chip creando il suo proprio in house: si chiama V1 ed è un passo notevole

Come uscire dalla crisi dei semiconduttori? Crearsi i chip in casa! Sembra facile ma non lo è, eppure c’è chi si è rimboccato le maniche, aguzzato l’ingegno, e costruito nuovi processori per gestire meglio la crisi e non lasciare i clienti a bocca asciutta.

Processore (Adobe Stock)
Processore (Adobe Stock)

A uscire dall’impasse è stata l’azienda VIVO, che proprio in questi giorni ha annunciato il processore V1, interamente realizzato con mezzi propri, un processore IPS (Imaging Signal Processor), per gestire al meglio la fotografa su smartphone.

VIVO, 24 mesi di lavoro per il suo processore V1

Chip di memoria (Pixabay)
Chip di memoria (Pixabay)

Il processore V1 è stato realizzato alla fine di una fase di studio e sviluppo durata circa 2 anni, in cui oltre 300 persone della sezione r&d di Vivo hanno lavorato al progetto. E potrebbe darsi che in futuro ne produrranno altri.

E’ stato l’Executive Vice President e COO di Vivo, Hu Baishan, a spiegare alla stampa che questo processore sarà installato sul prossimo smartphone top di gamma di Vivo, X70, ma che l’azienda non diventerà alla lunga un’azienda produttrice di processori.

Semplicemente, però, visto il lungo periodo di crisi dei semiconduttori, elementi chiave per la costruzione di chip e processori, è una soluzione che forse potrebbe prendere nel caso in cui la crisi non si risolvesse e quindi non ci fossero sul mercato processori che possano soddisfare i requisiti tecnici richiesti da Vivo.

La creazione del processore V1 risponde all’esigenza di creare un reparto fotografico migliore di quello che poteva essere offerto al cliente con la soluzione integrata, per questo è nato questo processore alternativo.

Vivo utilizza già processori molto qualitativi, ad esempio lo Spectra presente nello Snapdragon 888. Ma Vivo aveva necessità di avere prestazioni fuori dall’ordinario, cosa che un processore standard non può conferire per problemi di omologazione, e quindi ha dovuto pensare autonomamente a creare il suo processore casalingo.

Vivo è un’azienda leader nel settore della tecnologia globale, orientata al prodotto, con il proprio core business incentrato sui dispositivi e sui servizi intelligenti. Seguendo i valori fondamentali dell’azienda, che includono innovazione, orientamento al consumatore e Benfen (termine cinese, che descrive l’attitudine a fare le cose giuste, nel modo giusto – la descrizione ideale della missione di vivo di costruire la tecnologia per il bene comune), Vivo ha implementato una strategia di sviluppo sostenibile, con una vision incentrata sul diventare un’impresa leader, duratura e di livello globale.

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Con una sede centrale in Cina, supportata da una rete di 9 centri di ricerca e sviluppo a Shenzhen, Dongguan, Nanchino, Pechino, Hangzhou, Shanghai, Taipei, Tokyo e San Diego, vivo si focalizza sullo sviluppo di tecnologie di consumo all’avanguardia, tra cui 5G, intelligenza artificiale, design industriale, fotografia e altre tecnologie emergenti.

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Vivo ha inoltre creato cinque centri di produzione in Cina e nel Sud-Est asiatico, producendo oltre 200 milioni di smartphone ogni anno. Dal 2019, vivo ha ramificato la sua rete di vendita in oltre 30 paesi e regioni ed è amata da oltre 370 milioni di utenti in tutto il mondo.

 

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