La BCE si prepara all’Euro Digitale: ecco le prime mosse e cosa già sappiamo

La BCE, la banca centrale europea, ha in programma l’introduzione della versione digitale dell’euro: nelle scorse ore ne ha parlato la numero uno, Christine Lagarde, ecco tutte le ultime novità.

Christine Lagarde (Repubblica)
Christine Lagarde e l’Euro digitale (Repubblica)

Sembrano ormai (quasi) maturi i tempi affinchè anche l’euro, la storica moneta introdotta dall’Unione Europea nel 2001, quindi esattamente 20 anni fa, possa divenire digitale, 2.0. La Banca Centrale Europea ha infatti fatto sapere che intende approfondire la questione attraverso l’avvio di un piano di lavoro che durerà 24 mesi, così come rivelato da Christine Lagarde, la presidente dello stesso organismo europeo. Secondo la stessa, la BCE dovrà essere pronta in tempi a brevi a rispondere alla sempre più frequente domanda di valute digitali da parte della popolazione, ma avendo sempre come priorità la tenuta del sistema bancario.

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“Alla Banca centrale europea – sono le sue parole – crediamo che dovremmo essere pronti e avere la tecnologia disponibile per rispondere alle richieste dei clienti. Se i clienti preferiscono usare la valuta digitale piuttosto che avere a disposizione banconote e contanti, dovrebbe essere disponibile e dovremmo rispondere a questa richiesta”. E ancora: “Questa è la ragione per cui abbiamo deciso di andare avanti con un esperimento di due anni, per assicurarci di poter effettivamente rispondere a questa domanda. Dovremo assicurarci di avere una soluzione europea, sicura, disponibile a condizioni amichevoli, che possa essere utilizzata ragionevolmente anche come mezzo di pagamento e che non metta a rischio l’intero sistema bancario, che dovrebbe essere parte integrante della proposta”.

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Sull’argomento è intervenuto anche Fabio Panetta, membro del consiglio direttivo della BCE: “Ci impegneremo con il Parlamento europeo e altri decisori europei – ha spiegato – e li informeremo regolarmente sui nostri risultati. Anche i cittadini, i commercianti e l’industria dei pagamenti saranno coinvolti”. In ogni caso non è ancora certa la presenza dell’Euro digitale visto che la BCE ha comunque spiegato: “Una volta terminata la fase di investigazione, decideremo se iniziare o meno a sviluppare un euro digitale. Poi creeremo e testeremo le possibili soluzioni, lavorando insieme alle banche e alle aziende che potrebbero fornire la tecnologia e i servizi di pagamento”. Il lavoro di indagine scatterà fra meno di un mese, l’11 ottobre prossimo, e cercherà di fare chiarezza prima di tutto su come sia possibile realizzare un sistema di distribuzione dell’euro digitale; bisognerà poi valutare l’impatto della criptovaluta sul mercato europeo, e come già spiegato sopra, garantire la tenuta del sistema bancario attuale.

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