Android Auto su Tesla? incredibile ma possibile grazie a questa app

Un’applicazione ancora in beta, ma che potrebbe far svoltare in primis Elon Musk e la sua Tesla, la rivoluzionaria azienda statunitense specializzata nella produzione di auto elettriche, pannelli fotovoltaici e sistemi di stoccaggio energetico.

Tesla, la rivoluzionaria azienda statunitense specializzata nella produzione di auto elettriche (Adobe Stock)
Tesla, la rivoluzionaria azienda statunitense specializzata nella produzione di auto elettriche (Adobe Stock)

Uno sviluppatore, infatti, è riuscito a far funzionare Android Auto sui veicoli Tesla tramite il browser web e un’app su Google Play. Una delle funzionalità più richieste dai proprietari di Tesla è proprio l’abilitazione di app di mirroring dello smartphone, come Android Auto e Apple Carplay.

A questo punto l’affermazione di Elon Musk che Tesla stava lavorando su app di proiezione dello smartphone, prende un’altra strada. La casa automobilistica, che deve il suo nome al celebre inventore, starebbe invece investendo in un sistema chiuso, in cui controlla l’intera interfaccia utente e l’esperienza.

Tesla, l’applicazione potrebbe uscire addirittura nel 2022

Lo sviluppatore AAWireless ha utilizzato il browser web di Tesla (Adobe Stock)
Lo sviluppatore AAWireless ha utilizzato il browser web di Tesla (Adobe Stock)

Lo sviluppatore AAWireless ha utilizzato il browser web di Tesla, rilasciata proprio su Tesla Browser. Secondo 9to5Google potrebbe uscire addirittura a giugno 2022. I proprietari di Tesla potrebbero semplicemente scaricare l’applicazione, che costerebbe intorno ai 6,50 dollari (circa 5 euro), e utilizzarla. Come? Connettendo lo smartphone all’auto tramite Bluetooth, collegando il WiFi Tesla all’hotspot del cellaulare e poi visitano androidwheels.com sul browser Web dell’auto. Questa implementazione di Android Auto consente agli utenti di visualizzare applicazioni come Google Maps o Waze direttamente sul display centrale della di una Tesla.

L’app rivoluzionaria è a buon punto, anche se bisogna superare alcuni problemi. Noti. Il video, per esempio, può non rispondere al momento, o subito dopo, l’inversione. Con un aggiornamento della pagina, si potrebbe risolvere questo problema. L’applicazione utilizza il binario FFMPEG nativo sul lato smartphone, che in alcune occasioni può spegnersi in background. Questo non accadrà durante la guida, ma nemmeno durante l’installazione, o chiudendo il browser di Tesla, ripetutamente. Per il momento il problema si risolve con l’arresto e il riavvio di TeslAA. Le performance dipendono anche dal telefono e dal browser Tesla: i telefoni sottoalimentati, per esempio, potrebbero non essere in grado di trasmettere correttamente in 720p.

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La ricarica wireless quando si utilizza AA può portare al surriscaldamento dello smartphone: si potrà evitarlo utilizzando un caricabatterie cablato. Se si perdi il segnale del cellulare per un lungo periodo, TesLa potrebbe decidere di disconnettersi dal WiFi: in quel caso non si potrà riconnettersi finché l’automobilista non sarà di nuovo in un’area con copertura mobile.

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A proposito di test: ha finalmente rilasciato un aggiornamento che ha attivato il pulsante di richiesta per l’accesso al nuovo sistema di guida autonoma, il Full Self-Driving. La novità, al momento attiva soltanto per gli utenti statunitensi, permette di richiedere l’accesso alla beta di FSD, ma l’effettiva attivazione del sistema avviene solo per gli utenti che registrano il miglior “Safety Score”, un punteggio legato al proprio stile di guida.

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