WhatsApp sta per lanciare le “Comunità”, come si usano e a cosa servono?

WhatsApp è in continuo cambiamento e gli sviluppatori stanno lavorando sulle “Comunità”, gruppi dove gli amministratori hanno più controllo.

(foto Adobestock)

Potrebbe sembrare l’innovazione “dell’acqua calda”, visto che di fatto i gruppi esistono già  da anni su Facebook, per non parlare di Telegram, ma WA non ha mai concesso molte possibilità da questo punto di vista. Naturalmente, come tutti sappiamo, possiamo creare gruppi e gestirli come amministratori, ma le opzioni a disposizione sono limitate sia nella gestione che nel controllo.

Di fatto, per ora, le chat di comunità sono gruppi che però non sono dei veri e propri social network, ma solo dei posti privati dove c’è la garanzia della protezione crittografica end-to-end, senza null’altro.

Il portale WABetainfo, sempre informatissimo sugli sviluppi del sistema di messaggistica, conferma che l’icona delle comunità ha una forma diversa rispetto ai gruppi attuali. Rispetto a quella che ben conosciamo, rotonda, quest’ultima è quadrata, così da facilitare il riconoscimento. Gli amministratori hanno la possibilità di inviare messaggi e raggruppare piccoli sotto gruppi all’interno della comunità.

WhatsApp apre alle “Comunità”: arrivano i gruppi come su Facebook

WhatsApp Chat (Adobe Stock)
WhatsApp Chat (Adobe Stock)

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Gli strumenti a disposizione sono naturalmente più “potenti” di quelli attuali, ma vista la segretezza del progetto per ora non è dato sapere cosa sarà possibile fare e cosa no per chi avrà la possibilità di gestirli. Naturalmente questo vale anche per gli utenti, ma è possibile immaginare un’interazione simile a quella già ampiamente utilizzata su Facebook. Gli amministratori possono invitare altre persone a unirsi alla Community e gli utenti possono essere aggiunti manualmente o possono partecipare utilizzando un apposito link di invito.

Quando sarà disponibile questa nuova opzione? Ancora non è dato saperlo, visto che le Comunità per ora non sono state nemmeno rese disponibili sulla versione beta di sviluppo. Sicuramente non le vedremo a breve termine, perché un cambiamento del genere può richiedere davvero molto tempo per ovviare ai naturali bug che possono uscire.

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Se desiderate provare le ultime versioni di WhatsApp Beta per i dispositivi basati sull’OS di Google avete la possibilità di farlo attraverso il Google Play Store iscrivendovi al canale di beta testing. Chi non fosse riuscito a iscriversi al programma beta ma volesse ugualmente provare in anteprima le versioni beta di tale app può farlo installando manualmente il relativo file APK, che può essere scaricato da APK Mirror.

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