NASA, problemi d’orbita per la ISS: da Cygnus la soluzione inaspettata

Da quando è scoppiata la guerra in Ucraina fra l’esercito di Kiev e quello di Mosca, la stazione spaziale internazionale, l’Iss, è stata spesso e volentieri al centro di un contenzioso fra Russia e occidente, in particolare nella prima fase della guerra.

Nasa, 22/6/2022 - Computermagazine.it
Nasa, 22/6/2022 – Computermagazine.it

Mosca, e soprattutto il direttore generale di Roscosmos, l’agenzia spaziale russa, ha minacciato più volte di far “cadere” proprio la stazione fluttuante sopra le nostre teste, ma fortunatamente fino ad oggi non si è verificato nulla di tragico. In ogni caso, questo inasprirsi dei problemi fra il mondo occidentale, di cui la Nasa di fatto è uno dei grandi simboli, e il Cremlino, ha posto d’obbligo un punto interrogativo: come sopperire un eventuale ritiro della Russia dall’Iss?

Nasa, 22/6/2022 - Computermagazine.it
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NASA, PROBLEMI D’ORBITA PER LA ISS: ECCO COSA E’ SUCCESSO

Attualmente la stazione utilizza infatti le navicelle di Roscosmos, le cosiddette Progress, per corregge l’orbita, ma nel caso in cui alla fina Mosca “abbandonasse la nave”, ovviamente questi moduli non sarebbero più disponibili. Le attuali navicelle Dragon non sono pensate per queste operazioni, di conseguenza l’agenzia spaziale russa avrebbe un grande punto a favore da utilizzare in delle possibili trattative. In queste ore la ISS ha dovuto affrontare una correzione orbitale grazie alla navicella cargo Progress, scrive Hwupgrade.it, che ha acceso i motori per 4 minuti e 34 secondi “in una manovra programmata per evitare un detrito generato dal test antisatellite russo negli scorsi mesi (che ha distrutto il satellite dismesso Kosmos-1408)”.

Tutto è filato liscio, come da programmi, e non ci sono stati dei problemi causati dal detrito in avvicinamento. Una manovra che si è svolta pochi giorni prima un altro tentativo sempre firmato NASA di utilizzare i motori della navicella Cygnus NG CRS-17 per modificare l’orbita della ISS nella giornata di ieri (alle 17:20, ora italiana). “Lo scopo – commenta Hwupgrade.it – sarebbe quello di avere anche navicelle statunitensi in grado di svolgere le operazioni della Progress”. Un test, quest’ultimo, che non è andato a buon fine in quanto sarebbe dovuto durare 5 minuti e un secondo ma dopo cinque secondi il motore della navicella si è spento. Non è ben chiaro cosa sia successo e al momento la Nasa sta cercando di capire, ed inoltre, dovrebbe essere programmato un nuovo tentativo in un futuro non troppo lontano. Vedremo cosa accadrà.

? FONTE: Hwupgrade.it

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