Rivelazione dalla scienza, il sistema solare è vicino alla distruzione?

Un pianeta vulnerabile, da difese limitate. Nessuna notizia catastrofica, sia chiaro. Ma l’ultima tempesta geomagnetica che ha sorpreso gli scienziati di tutto il mondo e ha colpito il nostro pianeta durante il fine settimana, fa inevitabilmente riflettere.

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Sistema solare – Adobe Stock

La tempesta è arrivata in mezzo a un raro allineamento di cinque pianeti, offrendo ai fotografi l’opportunità di immaginarli contro un’aurora luminosa. La sorpresa più grande da parte degli scienziati perché non sembrava provenire da un’eruzione solare.

Allargando, però, il particolare nel generale, la mancata previsione della tempesta è un indice preoccupante, che conferma la vulnerabilità del nostro Pianeta contro le forme più potenti di meteorologia spaziale. Siamo dipendenti dall’elettronica, e quindi vulnerabili ai suoi effetti.

Non prima di 100 miliardi di anni. Ma…

Tempesta magnetica solare 20220710 cmag
Tempesta magnetica – Adobe Stock

Gli astronomi ora credono che la tempesta sia stata il risultato di un fenomeno molto più raro di un brillamento solare, il cosiddetto CIR, regione di interazione co-rotante causata dall’incontro di due flussi di vento solare. I CIR vengono creati quando i flussi di vento solare a diverse velocità interagiscono, portando con sé un enorme shock e l’accumulo di plasma a una velocità straordinaria – 700 km al secondo in questo caso – e senza il segno rivelatore di una macchia solare. Senza una macchia solare che segnalasse un’espulsione di massa coronale, gli scienziati non avevano alcun segnale che fosse in arrivo una tempesta geomagnetica.

Si ritiene che l’evento Carrington sia la più grande tempesta solare mai registrata che abbia colpito la Terra nel 1859. Ha lasciato un’aurora visibile attraverso il cielo, anche a latitudini molto più vicine all’equatore, ed è stato descritto nei rapporti contemporanei come persino più luminoso della luce di una luna piena.

La tempesta solare è seguita una settimana dopo che un’enorme macchia solare – più del doppio del nostro pianeta – è stata puntata sulla Terra. La domanda a questo punto sorge spontanea. Tutti questi fenomeni, non potrebbero portare alla lunga il sistema solare alla distruzione? E quando?

La seconda domanda non può avere risposta: siamo stati appena sorpresi da una geomagnetica importante, non preventivata, figuriamoci se possiamo determinare la fine di un sistema solare. Anche alla luce di presunte teorie riguardo un’improvvisa distruzione del sistema solare.

Sono molti però di gli eventi catastrofici naturali, ultimo in ordine cronologico proprio la tempesta geomagnetica dello scorso week end, che fanno pensare a un “dai e dai”, prima o poi qualcosa di irreparabili, avverrà.

Che tutto finirà prima o poi non è un allarme da spaventare la popolazione a livello globale. Ma i tempi sarebbero molto dilatati, e gli scienziati stessi ci fanno dormire sonni tranquilli. Alcuni hanno effettuato degli studi molto precisi, tranquillizzando tutti riguardo agli eventi, anche quelli inaspettati, che potrebbero influire su una presunta distruzione del sistema solare.

Uno degli eventi da temere sarebbe il passaggio di una stella che potrebbe causare una vera e propria distruzione. In termini di probabilità una stella in grado di distruggere il nostro sistema solare potrebbe passare non prima di 100 miliardi di anni. Una data lontano o vicina pensando allo Spazio? Chissà. Ma forse non è nemmeno importante saperlo.

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