Se non si accetta la condivisione dati con Facebook, l’account WhatsApp verrà cancellato

Sta circolando in queste ore la notifica di WhatsApp di collegare l’account a Facebook. Ecco i termini della richiesta.

Facebook e WhatsApp
Facebook e WhatsApp Foto di Tumisu da Pixabay

L’annuncio era stato dato il mese scorso da WABetaInfo ed ora mancano poco più 30 giorni all’attivazione del servizio condiviso con il social network, che entrerà in vigore l’8 febbraio prossimo.

L’accordo è quello di accettare i termini per poter continuare ad usufruire del servizio di messaggistica. In caso contrario, l’account verrà rimosso definitivamente. Lo scopo è principalmente quello di consentire ai clienti business di agevolare il sistema di compravendita attraverso l’integrazione dati tra le due piattaforme.

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Dati condivisi tra WhatsApp e Facebook

Condivisione tra le due piattaforme
Condivisione tra le due piattaforme Foto di Bilal EL-Daou da Pixabay

Per essere ancora più chiari, Zuckerberg doveva iniziare vedere i frutti del suo investimento, i 19 miliardi di dollari spesi per comprare la chat. Il modo migliore per farlo è quello di offrire maggiori funzionalità ai clienti business, i quali porteranno maggiori entrate dei normali consumatori.

L’aggiornamento della nuova funzionalità arriverà l’8 febbraio, ma il messaggio di richiesta sta iniziando a girare sull’app, con la possibilità di rimandare la decisione cliccando sull’opzione “Non adesso”. In questo modo, l’utente potrà documentarsi a fondo prima di fare una scelta.

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Non a caso, in molti hanno iniziato a preoccuparsi di un’eventuale violazione della privacy, sentendo parlare di “condivisione dati”.

Cosa prevede l’aggiornamento per la condivisione tra le due piattaforme

Richiesta aggiornamento privacy
Richiesta aggiornamento privacy

Naturalmente, chi non ha un account Facebook, non ha nulla da temere. Tutti gli altri, in caso di declino della richiesta, dovranno considerare la possibilità di passare ad altro servizio di messaggistica istantanea, come Telegram, WeChat, Line, Viber, e tanti altri.

Chi, invece, accetterà la richiesta di integrazione dei due servizi, consentirà alla raccolta di metadati comprensivi di modello hardware, sistema operativo, livello della batteria, potenza del segnale, versione dell’app, browser, rete mobile, informazioni sulla connessione.

Non solo, ma verranno raccolti anche numero di telefono e operatore di telefonia mobile, lingua, fuso orario, indirizzo IP, ed identificatore.

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Le altre informazioni raccolte saranno quelle di log ed utilizzo, oltre ad informazioni sui dispositivi e sulla posizione, in caso di condivisione tramite dispositivo.

Chat
Chat Foto di Miguel Á. Padriñán di Pexels
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