Adobe Flash manda in tilt la rete ferroviaria

Adobe Flash continua a colpire: stavolta, dopo il termine del supporto ufficiale, ha mandato in tilt un’intera rete ferroviaria.

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Adobe Flash Player ha messo in tilt una rete ferroviaria

Riavvolgiamo il nastro. Lo scorso 31 dicembre Adobe ha annunciato l’addio allo storico software per siti e applicativi che ha spopolato tra la fine degli anni ’90 e la prima decade del XXI secolo. L’annuncio era stato dato con oltre un anno di anticipo, così da far trovare tutti gli interessati preparati.

Così ovviamente non è stato, visto che da gennaio sono emerse varie criticità in vari paesi, compresi il nostro. Il problema ha riguardato soprattutto portali e sistemi obsoleti e mai aggiornati, come alcuni utilizzati anche dai nostri ministeri italiani.

Particolari problemi però hanno riguardato il sistema di trasporti e quello ferroviario non è stato esentato dai guai, a causa di sistemi di comunicazioni interni spesso definiti “antidiluviani“. In particolare a soffrire quello che in gergo tecnico è definito come “down” è stata la città di Dalian, megalopoli di 7 milioni di abitanti situata nella Cina settentrionale.

Adobe Flash manda in tilt un’enorme rete ferroviaria in Cina

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Il resoconto arriva dal portale AppleDaily, che racconta la paralisi avvenuta lo scorso 12 gennaio. Tutta la rete ferroviaria si è infatti bloccata per quasi un giorno intero a causa di un software, ovviamente scritto in flash, che non ha più funzionato.

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Nonostante gli avvisi di Adobe la società che gestisce la rete non ha provveduto alla sostituzione in tempo, con il risultato di mettere a piedi tutti i suoi utenti. Inutili i primi tentativi di farlo funzionare di nuovo, visto che non esiste più alcun supporto e che non c’è alcun modo per cercare la soluzione nei canali ufficiali.

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La soluzione è arrivata in maniera davvero creativa e ricalca quello che spesso fa un qualsiasi utente pc: i tecnici sono andati alla ricerca di una versione pirata, su siti non ufficiali, ma soprattutto retrodatata. Il sistema è così ripartito, consentendo, per ora, la normale ripresa dei viaggi ferroviari, almeno fino al prossimo blocco.

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