8 marzo, il doodle per la Giornata internazionale della donna: ecco perché non è una festa

L’8 marzo si celebra la Giornata internazionale della donna, così come lo ricorda anche il doodle di Google. Ecco la verità sulle origini della ricorrenza.

Doodle sulla Giornata internazionale delle donne
Donne Foto di Elly Fairytale da Pexels

Una manifestazione importantissima che ricorre in diverse parti del mondo, erroneamente chiamata Festa della donna. Ma questo evento non è sempre stato celebrato l’8 marzo. E non molti conoscono i veri motivi per cui è stato istituito.

Si tratta di una giornata internazionale dedicata alla rivendicazione dei diritti delle donne, non una festa. Ecco perché molte donne rifiutano gli auguri l’8 marzo.

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Il doodle per Giornata internazionale della donna

Il doodle celebra la Giornata internazionale della donna. Alcune leggende metropolitane ritengono che questa ricorrenza sia stata istituita per ricordare un incendio che uccise centinaia di operaie di una fabbrica di camicie a New York l’8 marzo 1908.

Solo che quest’incendio non è mai avvenuto. Ce ne fu uno il 25 marzo, dove morirono molte donne immigrate, ma non ha dato origine alla ricorrenza.

Non è neanche vero che la Giornata internazionale della donna viene celebrata per ricordare la dura repressione di una manifestazione sindacale di operaie tessili organizzata sempre a New York nel 1857.

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L’origine della ricorrenza

Incontro tra donne
La lotta delle donne Foto di Wonderlane su Unsplash

La prima volta, si celebrò negli Stati Uniti nel febbraio 1909 (dunque, non l’8 marzo) su iniziativa del Partito socialista americano che aveva invitato tutte le donne a partecipare a una manifestazione in favore del diritto di voto femminile.

Da lì, il Woman’s Day fu replicato l’anno seguente, con l’obiettivo di ottenere il diritto di voto e alcune rivendicazioni sindacali. Fecero tanto rumore che, nell’estate del 1910, la questione fu portata all’attenzione del VIII Congresso dell’Internazionale socialista, organizzato a Copenaghen.

All’inizio, non si trovò un accordo su quando celebrare la giornata mondiale della donna. Così, negli Stati Uniti, si mantenne l’ultima domenica di febbraio. Mentre in Germania, Danimarca e Svizzera fu legata all’anniversario di particolari eventi storici e celebrata tra il 18 e il 19 marzo 1911.

Fu nel 1914 che la Giornata internazionale della donna si celebrò l’8 marzo, perché era una domenica. Tre anni dopo, proprio l’8 marzo, ci fu una manifestazione a San Pietroburgo, dove le donne della capitale protestarono per chiedere la fine della Prima guerra mondiale. Quattro giorni dopo, in seguito all’abdicazione dello zar, il governo provvisorio concesse alle donne il diritto di voto.

Quello fu un evento particolarmente incisivo, tanto da spingere Vladimir Lenin a scegliere l’8 marzo come ricorrenza ufficiale.

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Da quel momento, le donne di tutto il mondo scelsero quella data per le diverse manifestazioni organizzate per ottenere i loro diritti. Fu così che, nel 1944, l’UDI, Unione Donne Italiane, decise di scegliere l’8 marzo per celebrare la giornata della donna.

Doodle di Google
Doodle Giornata internazionale della donna
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