Walkman: ieri uno status symbol, oggi vale una fortuna

Nei favolosi e spensierati anni ’80 era la novità, una moda, uno status symbol. Due cuffie, un Walkman e tutto il mondo fuori. Si usava per le mitiche musicassette, per passeggiare in giro, per andare a correre, ovunque.

Il primo Walkman Sony TPS-L2 (Adobe Stock)
Il primo Walkman Sony TPS-L2 (Adobe Stock)

Il primo fu ideato costruito da Sony nell’ormai lontanissimo 1979. Modello TPS-L2, colore blu argento. Dal Giappone inizia una storia meravigliosa. L’anno dopo il Walkman sbarca nel Regno di Sua Maestà, a Rengines, un locale di Londra, con il nome di Sony Stowaway, nel mese di maggio del 1980. Via, via, in tutto il mondo.

Walkman TPS-L2: costava duecento dollari, ora sfiora i mille euro

Walkman, lo status symbol degli anni '80 (Adobe Stock)
Walkman, lo status symbol degli anni ’80 (Adobe Stock)

Il TPS-L2 della Sony aveva un prezzo lancio di 200 dollari. Il primo Walkman era basato sul Pressman: un registratore portatile dedicato al mondo del business e ben presto sostituì la capacità di registrare con una capacità di riproduzione stereo e la possibilità di collegare due paia di cuffie.

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Il tasto Pressman venne sostituito dall’hotline, attraverso cui due persone potevano parlare l’uno con l’altro, via microfono, piccolo, incorporato.

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Nel modello di Walkman successivo la doppia uscita audio e la funzione hotline non furono più implementate. In seguito sviluppati altri tipi di Walkman con capacità di registrare più articolate, come ad esempio il modello WM-D6C della Sony, con una qualità audio comparabile a quella dei lettori da tavolo.

Questo modello aveva delle piccole leve per il controllo manuale dei livelli di registrazione. Date le sue possibilità di registrazione avanzata, era preferito dai giornalisti e dagli amanti dei sistemi hi-fi.

A metà degli anni ottanta, il Walkman talmente diffuso che i prezzi crollarono. Ad aumentare, i modelli: come il WM-22, icona del mondo giovanile. La scomparsa delle musicassette e lo sviluppo di nuove tecnologie, naturalmente, segnarono la fine dell’età dell’oro. Sony provò a salvare il salvabile coi suoi suoi lettori di MiniDisc, ma l’ascesa dell’iPod ne decretò praticamente la fine.

Nel 2004 Sony passa ai modelli muniti di disco interno ed in grado di leggere gli mp3, nel 2005 la linea Network Walkman, nello stesso anno, in collaborazione con la Ericsson il primo cellulare Walkman. Nessuno riuscì a ripetere la straordinaria storia del Walkman TPS-L2.

Il TPS-L2 ha rivoluzionato lo stile di vita di moltissimi utenti, dando loro la possibilità di ascoltare musica ovunque. Accanto all’argento fu scelto il colore per richiamare la moda dei blue jeans.

Dai 200 dollari del 1979 il prezzo è lievitato. E di molto anche: basta dare un’occhiata sulle aste online, si parte dagli oltre 400 euro a sfiorare i mille. Un Walkman da mille e un’emozione.

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