Instagram sta abbandonando le Storie? Sembra proprio di sì…

Instagram sta abbandonando le Stories, le famose Storie? In base ad alcuni indizi emersi negli ultimi tempi la risposta sembrerebbe essere “sì”, affermativa.

Instagram: no Storie si Reels (Foto Wired)
Instagram: no Storie si Reels. Le ultime (Foto Wired)

A sottolinearlo è in particolare Wired, che ha acceso i riflettori sulla vicenda, spiegando come il social fotografico più famoso al mondo, ricordiamo, di proprietà di Mark Zuckerberg, sembra stia volgendo sempre più verso Reels, i video “creativi” molto simili a TikTok, mettendo in secondo piano le Storie. Obiettivo, cercare di conquistare sempre più giovani, la cosiddette Generazione Z a cui i media puntano notoriamente in massa. Stando ai dati forniti da Notjustanalytics, piattaforma di monitoraggio molto popolare, a partire dal novembre dell’anno scorso, Instagram ha ridotto del 25% la visibilità delle sue Storie. “Prima un utente – racconta a Wired Yari Brugnoni, Ceo di Notjustanalitycs – poteva guardare una storia anche più di una volta, ora non più: vista una volta sparisce”.

Instagram (Foto Repubblica)
Instagram abbandona le Storie (Foto Repubblica)

INSTAGRAM ABBANDONA LE STORIE? I GIOVANI PUNTANO DI PIU’ SUI REELS

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Quindi Brugnoni aggiunge: “Questo finisce per generare una perdita di engagement, soprattutto sui profili più piccoli”. Inoltre Instagram sembrerebbe aver smesso di “spingere” le storie: “I metodi che usava per promuovere le storie, ora li usa per i reels”. E ciò sembrerebbe essere decisamente evidente, visto che, se le stories sono confinate in alto nell’homepage, i reels appaiono invece ben in evidenza nella sezione Esplora, con l’aggiunta di un tab dedicato, raggiungibile dall’icona centrale in basso. Una volta che ci clicchiamo sopra, i reels ci vengono mostrati in sequenza, come su TikTok, e non è possibile sceglierli ma semplicemente far scorrere la pagina per guardare quelli che più ci aggradano. “Uno zapping ipnotico – commenta Wired – che finisce per creare dipendenza”.

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I reels vanno per la maggiore fra i giovani, che preferiscono ballare, imitare e partecipare ad una challenge, piuttosto che pubblicare una stories, e diciamocelo, molte storie che visitiamo sono totalmenti inutili e insignificanti di cui faremmo anche a meno tranquillamente. “La strategia di Instagram è intuibile – prosegue e conclude Brugnoni – ha scoperto che una parte del pubblico apprezzava quel tipo di video e ha scelto di offrirglielo in modo da evitare di perdere utenti”. Vedremo nei prossimi mesi come evolverà la vicenda, ma se dovessimo scommettere un euro punteremmo sui Reels e non sulle Stories.

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