Virgin Galactic-viaggi nello spazio: scoppia il triello Branson-Bezos-Musk

Virgin Galactic ha finalmente l’approvazione del governo federale per iniziare a lanciare clienti nello spazio dal New Mexico, come confermato ABC News. La compagnia spaziale del miliardario Richard Branson ha annunciato la licenza aggiornata della Federal Aviation Administration.

Virgin Galactic (Adobe Stock)
Virgin Galactic (Adobe Stock)

È l’ultimo ostacolo negli anni dello sforzo di Virgin Galactic di inviare passeggeri paganti per brevi viaggi spaziali. La compagnia britannica sta lavorando per altri tre voli di prova, da compiere fra questa estate e l’inizio dell’autunno, prima di aprire definitivamente le porte dell’astronave ai clienti paganti.

Il piano di Virgin Galactic: Richard Branson anticipa Jeff Bezos

Virgin Galactic, il logo (Adobe Stock)
Virgin Galactic, il logo (Adobe Stock)

I piani originali prevedevano che gli ingegneri dell’azienda si lanciassero solo un in secondo momento per valutare l’equipaggiamento, seguito da un volo con Branson e poi da una missione scientifica degli ufficiali dell’Aeronautica Militare Italiana. Ma così non è stato. Jeff Bezos di Blue Origin, infatti, all’inizio di questo mese ha annunciato l’intenzione di guidare il suo razzo nello spazio il 20 luglio, partendo dal Texas. I funzionari di Virgin Galactic hanno riconosciuto le crescenti chiacchiere sul fatto che Branson proverà a battere Bezos nella corsa spaziale, ammettendo che “chiaramente la data del volo di Sir Richard Branson è stata oggetto di speculazioni. Al momento non abbiamo ulteriori dettagli sulle prossime date del volo”, ha scritto in una e-mail la portavoce della compagnia Aleanna Crane.

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Branson, però, potrebbe ancora provare a battere Bezos volando personalmente nello spazio durante il fine settimana del 4 luglio. Più di 600 persone, finora, hanno già prenotato un viaggio spaziale. I biglietti inizialmente costavano 250.000 dollari, ma si prevede che il prezzo aumenterà quando Virgin Galactic riprenderà ad accettare le prenotazioni. La corsa più pazza del mondo è diventata un triello fra Richard Branson, Jeff Bezos ed Elon Musk.

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Sir Richard Charles Nicholas Branson, 71enne londinese, è il fondatore del Virgin Group, colosso inglese che comprende ben oltre 400 società. Secondo la rivista Forbes nel 2020 il suo patrimonio ammontava a circa 4,3 miliardi di dollari. Virgin Galactic uno dei suoi fiori all’occhiello dopo la Formula Uno.

Creata per realizzare un’offerta di voli spaziali suborbitali per il mercato commerciale, la Virgin Galactic ha inaugurato nel deserto del Nuovo Messico, negli Stati Uniti, lo “Spaceport America”, il primo aeroporto spaziale della storia, firmato dall’architetto britannico Norman Foster, nel 2011. La prima navetta, la cui entrata in servizio era prevista per il 2012/2013, è chiamata SpaceShipOne. Nel 2014 l’aeronave SpaceShipTwo è esplosa in volo sopra il Deserto del Mojave poco dopo essere stata sganciata dall’aereo madre; pochi secondi dopo l’accensione dei propri propulsori, causando la morte del copilota e il ferimento grave del pilota. Nel 2018 l’accordo siglato con SITAEL. Il progetto di Virgin Galactic è quello di offrire 500 posti all’anno al costo di 200 000 dollari l’uno, per raggiungere quote superiori ai 100 km d’altezza e per offrire sei minuti di assenza di peso. Questo mercato è coperto solo dall’agenzia spaziale russa che offre i voli a prezzi di circa 20 milioni di dollari per sei giorni di volo.
La compagnia prevede di usare un’aeronave chiamata SpaceShipTwo, evoluzione della SpaceShipOne che ha conquistato l’Ansari X Prize. Ora il viaggio spaziale di luglio, il triello continua…

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