Crypto art e musicisti: Mahmood si lancia con le storie del “ghetto” e produce i suoi NFT

Il ventinovenne cantautore milanese sbarca nella criptoarte: vi presentiamo gli NFT ispirati ai suoi personaggi.

NFT
Col nuovo album “Ghettolimpo” Mahmood sbarca nel mondo degli NFT (by Adobestock)

Disponibili da oggi per l’acquisto online gli NFT ispirati ai personaggi del nuovo album di MahmoodGhettolimpo“, secondo LP in studio per il cantante milanese di origine egiziana che già nel 2019 si era fatto largo nelle classifiche grazie alla pubblicazione del primo fortunatissimo “Gioventù Bruciata” (che sarebbe poi culminato nella vittoria al Festival di Sanremo con la canzone “Soldi“).

Adesso il rapper, al secolo Alessandro Mahmoud, ci riprova gettandosi a capofitto nel business degli NFT, acronimo che sta per Non-Fungible-Token, ovvero dei token crittografici che sfruttano la tecnologia blockchain e si comportano come una sorta di firma digitale a garanzia del copyright dell’autore e dell’autenticità dell’opera.

 

Nel caso di “Ghettolimpo” si tratta di una collezione originale di veri e propri artwork digitali, anime e video ispirati a 6 personaggi inscenati dal cantante: i loro nomi sono Klan, Kobra, Inuyasha, Rapide, Dorado e Zero e rispondono ciascuno ad una diversa idea creativa realizzata dall’agenzia di design milanese Lettergram. Oltre ai sei avatar si possono apprezzare il logo di “Ghettolimpo” e un teaser della copertina rilasciati tramite un sito ufficiale apposito, che oltre alla promozione del disco cura la vendita di gadget e merchandising vario (ad esempio musicassette o t-shirt).

NFT e musica del ghetto: ecco perché la nuova proposta di Mahmood è davvero innovativa

NFT Avatar
Gli NFT di Mahmood si riferiscono a sei personaggi diversi (by Adobestock)

Pensando in generale all‘arte contemporanea il settore degli NFT aveva già conosciuto un certo sviluppo, basti pensare all’homepage di Italian Tech regalata di recente al ministro dell’innovazione tecnologica Vittorio Colao. Venendo più strettamente alla musica, invece, Mahmood è in assoluto uno dei pionieri nel campo, e per il buon esito del progetto si è affidato “a due aziende di comprovata esperienza pluriennale negli Nft, e cioè AmaZix (marketing e legal advisory agency con sede a Hong Kong) e Art Rights (startup italiana dell’arte attiva dal 2016 che lavora nella gestione e certificazione di opere fisiche e digitali con tecnologia Blockchain a supporto di artisti, collezionisti e professionisti)”.

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Queste la parole rilasciate alla stampa in sede di presentazione dell’album dal cantante, che poi ha aggiunto: “Da sempre sono interessato ai mondi digitali e mi ha incuriosito sperimentare con gli Nft, così sono nate delle animazioni speciali per i miei personaggi nell’ottica di una nuova forma artistica e creativa”.

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Per quanto riguarda “Ghettolimpo“, infine, brani si nutrono di un concept di due anime che incrociano di continuo le loro esistenze all’interno dei testi – tra i quali spiccano quelli di “Inuyasha” (lanciato come singolo promo) e “Zero” (inserito nella colonna sonora dell’omonima serie tv) – mentre chi volesse acquistare gli Nft di Mahmood dovrà sborsare una cifra che varia dai cento ai poco più di mille dollari (il costo è legato anch’esso alla variazione nelle quotazioni delle relative criptovalute). Intanto buon ascolto.

 

 

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