Bufera su Twitter: uno studio rivela che l’algoritmo del Social favorisce le foto di soggetti “chiari e magri”

Quanto conta l’aspetto fisico sui social? Tanto, considerando che i canoni di bellezza sembrano nascere proprio online, e non più solo dagli stilisti e sui magazine di moda. E proprio per questo Twitter ne sta pagando le conseguenze.

Twitter e l’algoritmo che predilige un solo canone di bellezza – MeteoWeek.com

Kulynyc Bogdan, un ricercatore dell’Efpl di Losanna, ha vinto un concorso lanciato da Twitter il cui obiettivo è trovare difetti nel proprio saliency algorithm, ovvero in quell’algoritmo che “predice” cosa le persone potrebbero guardare in primis. I risultati sono alquanto demoralizzanti.I modelli basati su algoritmi amplificano le distorsioni e le aspettative della società sulla bellezza del mondo reale, in modo tale che l’algoritmo stesso di Twitter predilige un determinato tipo di corpo e viso da mostrare.E questa ricerca è arrivata al primo posto nel concorso. Il resto del podio? Per il secondo e il terzo posto hanno mostrato che il sistema era così prevenuto anche contro le persone con i capelli bianchi o grigi, che indica discriminazione in base all’età, e la lingua inglese è preferita al testo arabo nelle immagini.

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I risultati dell’algoritmo di twitter devono essere sostituiti

I filtri di bellezza preferenziali sui social – MeteoWeek.com

L’algoritmo di Twitter che permette di tagliare automaticamente le foto, predilige a mostrare, nel risultato finale, volti più magri, giovani e con una carnagione chiara, rispetto a visi più ricercati e non comuni. Nel 2021, questo non dovrebbe accadere, soprattutto da una società che tramite moda curva, modelle di ogni genere e uguaglianza in tutti i campi, sta cerando di rendere il canone di bellezza adeguato a tutti. Bogdan Kulynyc ha dimostrato come un viso diventi più “appetibile” per il sistema di ritaglio automatico se si applicano filtri che lo rendono più chiaro, più magro e, in generale, più “femminile”. In pratica, viene tagliata una percentuale come l’80% dei visi presenti sul social, che quindi mostra lo steso canone di bellezza sempre e comunque (le solite bamboline perfette).

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La funzione specifica è quella che decide come tagliare le foto più grandi della preview mostrata nei post: come aveva già dimostrato lo studio condotto da Twitter precedentemente, quando ci sono due volti nella foto l’algoritmo tende a favorire i volti più chiari, nascondendo invece quelli di colore. “Questo dimostrascrive il social network nell’annuncio del premioche i modelli basati su algoritmi amplificano le distorsioni e le aspettative della società sulla bellezza del mondo reale”.

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