Conosci Loot? la social-comunity che produce NFT per creare grandi opere con piccole bitmap (ma anche tanti soldi)

Conoscete LOOT? è l’ultima frontiera degli NFT, una community ricercata ed esclusiva che si occupa di diversi temi

LOOT Bags: chiunque riesca a comprarle, ha una fortuna assicurata in mano – MeteoWeek.com

Dall’oggi al domani, nel mondo, è nato una specie di social che ha che fare con blockchain, NFT e in qualche modo i giochi di ruolo fantasy. Stiamo parlando di LOOT. In realtà, a cercare una descrizione precisa su internet, non abbiamo ben capito di che cosa tratta principalmente, in quanto le varie descrizioni sembrano tirar fuori sempre nuove argomentazioni. L’unica cosa chiara è che questo social (community? Setta? ) sta trattando molti soldi, anzi un sacco di soldi, e che c’è un gran numero di persone che in qualche modo si sta divertendo. Guadagnando. E’ questo che ha reso LOOT così particolare rispetto ai soliti siti di blockchain, dove c’è una compravendita ad aste e il brivido finisce lì.

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Come nasce LOOT?

Una delle opere di LOOT – MeteoWeek.com

Il tutto parte da Dom Hoffman, sviluppatore piuttosto noto al mondo del tech per aver co-creato Vine ( vi ricordate il social dove molti utenti condividevano i propri video simpatici? I famosi Vine! … però ecco se avete meno di 30 anni forse non ve li ricordate in quanto li avete vissuti davvero poco) e in seguito altri social network minori, come Peach e Byte, che non tutti conoscono come invece Vine. A un certo punto del suo percorso però, Dom ci ha visto lungo e ha iniziato ad interessarsi di criptovalute e blockchain, molto popolari ben prima di oggi quando nessuno gli dava credito sufficiente per sfondare,  ed è incappato negli NFT. Un abeendizione. Questo cambio di percorso ha fatto in modo di interrogarsi se esistevano modi “trasversali” e innovativi per creare contenuti NFT, distanti dal classico meme simpatico, il video o la GIF animata o, perché no, le opere grafiche più strambe ( basta vedere il 12enne londinese che ha un patrimoni di 400 mila dollari grazie a Weird Whales). Cercava nuovi formati e soprattutto un modo per permettere alla gente di interagire e modificare/ampliare il contenuto. Ed ecco che nasce Blitmap, quella che Dom chiama Community (ora capite perchè nemmeno noi sappiamo darvi una descrizione pratica?) Consiste in 100 immagini da 32 x 32 pixel che combinano elementi di sci-fi e fantasy. La più economica oggi sul mercato costa 98.000 dollari.

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Quindi questo è Loot. Più gruppi di parole assemblate casualmente, e gli utenti hanno dato denaro alla rete Ethereum per ottenerli e, dall’oggi al domani, sono diventati ricchi.

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