B&W Zeppelin, il ritorno di un mito ora più connesso che mai

E’ tornato a mostrare i muscoli il mitico Zeppelin di B&W, diffusore audio fra i più noti e apprezzati del mercato: dopo qualche anno di “stand-by”, si è fatto nuovamente vedere tirato a lucido, aggiornato con le ultime tecnologie digitali: scopriamone i suoi segreti.

E' tornato lo Zeppelin di B&W (Foto Terenziani)
E’ tornato lo Zeppelin di B&W: i suoi segreti (Foto Terenziani)

L’azienda inglese Bowers & Wilikins ha annunciato negli scorsi giorni il ritorno del suo iconico diffusore, dopo il primo lancio datato addirittura 2007, ben 14 anni fa. Il nome Zeppelin a qualcuno potrà non suonare nuovo, ed in effetti fa riferimento al famoso dirigibile di inizio ‘900, a cui lo stesso prodotto di B&W si ispira nelle sue forme. 14 anni fa, quando venne lanciato sul mercato, sfruttava l’iPod, il lettore mp3 di casa Apple, ma oggi, con questi tipi di prodotti in disuso, sfrutta la tecnologia streaming.

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Nel 2016 era stata lanciata una nuova versione con l’aggiunta nel nome della dicitura “wireless”, sottolineando la compatibilità con i nuovi servizi di fruizione della musicale, poi la B&W decise di accantonare per qualche anno il suo “giocattolo”, a favore di diffusori della serie multiroom Formation, fra cui il modello Wedge. Ora l’azienda è di fatto tornata sui suoi passi, rispolverando lo Zeppelin con alcune interessanti migliorie rispetto al modello di cinque anni fa. Dal punto di vista dell’audio troviamo un sistema di altoparlanti stereo con un woofer centrale, come fa notare Dday.it, ed esso è affiancato sui due lati da midrange e tweeter. Quest’ultimo è lo stesso utilizzato sui diffusori Hi-Fi B&W, serie 600, mentre il midrange è da 9 centimetri con sospensione FST, con l’aggiunta del woofer da 15 centimetri.

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Ogni altoparlante ha un amplificatore con potenza di 40 W per midrange e tweeter e 80 W per il woofer. Nei circuiti elettronici, invece, troveremo i moduli DSP aggiornati con la compatibilità dei segnali fino a 24 bit. Nessun ingresso analogico per sorgenti fisiche mentre le dimensioni del diffusore sono rimaste invariate, ovvero, 65 centimetri di lunghezza per circa 20 di altezza e di profondità. Diverso invece il materiale di produzione, ora fibra di vetro (la stessa usata per costruire le barche) rinforzata, con uno spessore superiore fino al 50 per cento rispetto al modello del 2016. Sul retro troviamo una presa usb utilizzata solo per operazioni di servizio e aggiornamenti, mentre a livello di connessioni senza fili abbiamo Wi-Fi, Bluetooth 5.0 con aptX Adaptive, AirPlay 2 e Spotify Connect, con l’aggiunta di Music App per accedere ai vari servizi di streaming, nonché l’assistente vocale di Amazon, Alexa. Il costo? 799 euro, disponibile con finitura grigia o nera (non c’è più quella bianca).

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