Miracolo della tecnologia: la sua Tesla la porta in ospedale con l’autopilota mentre lei partorisce

Una donna di 33 anni ha partorito a bordo della sua Tesla, e la stessa auto l’ha poi portata in ospedale grazie al pilota automatico. Di fatti quasi un miracolo la storia con protagonista la 33enne Yiran Sherry, riportata in queste ore dal sito del quotidiano Libero.

Partorisce sulla Tesla, 22/12/2021 - Computermagazine.it
Partorisce sulla Tesla, 22/12/2021 – Computermagazine.it

Un vero e proprio miracolo visto che spesso e volentieri il pilota automatico dell’auto elettrica di proprietà di Elon Musk è stato spesso bistrattato e messo in dubbio dagli addetti ai lavori così come dalle autorità degli Stati Uniti, ritenendolo di fatto inaffidabile. In questa occasione, però, la funzione della guida semiautomatica è stata decisiva, permettendo a Yiran di dare alla luce la sua bambina, la prima nata a bordo della famosa auto elettrica Made in Usa.

PARTORISCE SULLA TESLA GRAZIE ALL’AUTOPILOTA: LA STORIA INCREDIBILE

POTREBBE INTERESSARTI Ethereum consuma troppo: secondo uno studio la sua transazione è paragonabile al consumo di una Tesla

Ma cosa è successo di preciso? In poche parole a Yiran Sherry si sono rotte le acque mentre era in automobile, ma soprattutto, mentre era bloccato nel traffico delle vie di Philadelphia, nota cittadina d’oltre oceano. Fortunatamente non era in auto da sola, in quanto con lei vi era il marito, Keating, di 34 anni, che ha subito capito che in ospedale non sarebbero arrivati in tempo per far nascere la figlia, visto lo stato della sua compagna. Con il passare dei minuti le contrazioni aumentavano sempre di più, e di pari passo anche il traffico, che non accennava a diminuire, di conseguenza il futuro papà ha avuto un’idea geniale: ha inserito il pilota automatico della sua Tesla, indicandogli di recarsi in ospedale, a circa 20 minuti di distanza dalla loro posizione. A quel punto si è avvicinato alla moglie e l’ha aiutata a partorire mentre l’auto procedeva di fatto da sola: “Ho comunque tenuto una mano sul volante mentre la assistevo”, ha dichiarato Keating Sherry parlando ai microfoni del Philadelphia Inquirer.

POTREBBE INTERESSARTI New York sceglie la Tesla: al varo un acquisto di centinaia di Model 3

Poi ha aggiunto: “(Yiran) Mi stringeva la mano così forte che pensavo che prima o poi me l’avrebbe frantumata […] le dicevo continuamente di concentrarsi sul ritmo della sua respirazione. Ammetto che la mia adrenalina era a livelli davvero altissimi”. Le uniche parole che diceva la moglie, ha raccontato ancora Keating, erano: ”Devo spingere o devo trattenere? Devo spingere o devo resistere?”. Fortunatamente tutto è andato per il verso giusto, e i tre sono giunti in ospedale per poi affidarsi alle cure dei sanitari: “Una volta che il pediatra ci ha detto che non c’erano state complicanze e che la bimba era sana abbiamo tirato tutti un bel sospiro di sollievo. Saremo eternamente grati agli ingegneri di Tesla che hanno creato Autopilot”. Alla fine Yiran ha dato alla luce la sua bimba proprio vicino alla struttura, con l’infermiere che ha tagliato il cordone ombelicale della piccola sul sedile anteriore dell’auto.

Impostazioni privacy