Xiaomi innova il riconoscimento biometrico: introdurrà un nuovo schermo capace di leggere le impronte in ogni punto

Non è il primo grande produttore a brevettare una tecnologia di questo tipo per il riconoscimento delle impronte. Huawei sotto questo punto di vista gli è davanti. Chissà per quanto, però. Xiaomi non ha le severe restrizioni statunitensi, Xiaomi sta per ampliare il suo riconoscimento biometrico. A modo suo.

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Xiaomi aumenta la precisione del riconoscimento biometrico – Adobe Stock

La multinazionale pechinese che opera nel campo dell’elettronica di consumo, che produce cellulari top ma anche app, portatili, dispositivi per la casa, elettronica di consumo e altri prodotti di uso quotidiano, come le auto elettriche, ha depositato un nuovo brevetto presso il Chinese Patent Office.

Ha portato lo scanner di impronte digitali sotto il display sul Redmi K20 decidendo di seguire l’opzione montata lateralmente sui telefoni successivi. Ora, però, le cose potrebbero cambiare, proprio in virtù di questo nuovo brevetto.

Un’innovazione riservata solo ai cellulari di punta made in Xiaomi. O a tutti?

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Scanner per impronte digitali – Adobe Stock

Ci sono voci, infatti, sempre più insistenti, sul ritorno della tecnologia sul Redmi K50 come possibile favore del pubblico, o per testare ciò che l’azienda potrebbe fare in futuro. Sembrano aumentare le probabilità che l’azienda pechinese stia pensando davvero a una tecnologia di scansione delle impronte digitali, che consentirà agli utenti, a medio-breve termine, di sbloccare uno smartphone made in Xiaomi toccando qualsiasi parte dello schermo. In pratica un’estensione della tecnologia già preesistente: anche Gizmochina riferisce che Xiaomi ha recentemente ottenuto il brevetto dal database nazionale cinese.

Grazie al brevetto, dunque, l’idea è quella di incorpora la tecnologia del rinnovamento del riconoscimento biometrico in modo tale che i clienti Xiaomi non avranno bisogno di posizionare il dito in un punto esatto dello schermo dello smartphone, per sbloccare il loro dispositivo. Ciò non significa che uno scorrimento casuale sullo schermo aprirà il telefono, visto che gli utenti dovranno comunque posizionare il dito in modo stabile in qualsiasi punto dello schermo. Ma l’asticella è alzata.

Al momento, non ci sono informazioni su quando Xiaomi potrebbe incorporare questa nuova tecnologia, immettendola sul mercato, né se sarà una funzionalità disponibile per tutti gli smartphone made in Xiaomi, oppure soltanto sui cellulari di punta dei telefonini pechinesi.

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L’attuale edizione dello scanner di impronte digitali consente agli utenti di sbloccare i propri telefoni posizionando il pollice, o il dito, su una parte specifica dello schermo, predefinita dal pulsante o da un’innovazione del display nel caso degli smartphone con la scansione sotto il display.

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Grazie a questo brevetto, comunque, Xiaomi potrebbe utilizzare una serie di trasmettitori LED sotto lo strato touch-screen capacitivo e immediatamente sopra il display AMOLED standard. Proprio sopra i trasmettitori di luce a LED, ci sarebbero ricevitori di luce a infrarossi.

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