Lo smishing passa anche per i Qr Code di parcheggio: ecco come si evolve la truffa digitale

Il QR Code, soprattutto dalla pandemia, è diventato parte integrante della nostra vita. Dai menù nei ristoranti, al discusso Green Pass, lo troviamo ovunque a farci compagnia. Ma, attenzione, perchè potrebbe essere veicolo di una truffa digitale.

Il QR CODE diventa veicolo di truffa digitale nei parcheggi – Computermagazine.it

La pandemia, oltre ad aver scatenato nuove polemiche su vaccini, test rapidi fasulli, ATS che non risponde e ricoveri sempre più pressanti, ha anche dato il via all’integrazione dei QR Code nella nostra vita di tutti i giorni. Dal Green Pass ai menù dei ristoranti (che hanno abbandonato i menù cartacei), il QR Code da che non veniva usato quasi da nessuno, ora è indispensabile anche solo per prendere un caffè. Ed è per questo che la nuova truffa di cui danno notizia i Police Department di Austin e di San Antonio su Twitter deve mettere sull’attenti anche noi, vista la vastità con cui si trovano i QR Code ovunque. Per questa particolare truffa, ci concentriamo sui parcheggi.

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Le forze dell’ordine delle due città americane citate sopra, stanno mettendo in guardia i cittadini dopo alcune segnalazioni relativi ad alcuni codici QR affissi sui parchimetri che dovrebbero consentire di pagare rapidamente la sosta per non rischiare una multa. Invece, come avete ben pensato anche voi, i Qr CODE indirizzano gli automobilisti su portali fasulli, messi a punto dai truffatori per reperire i dati di pagamento dei malcapitati e i soldi da loro versati per pagare il posteggio. Adesso il meccanismo di frode è diventato di dominio pubblico quindi la polizia si aspetta meno chiamate d’allerta, ma il pericolo rimane a causa delle caratteristiche dei codici QR.

IL QR Code ladruncolo nei parcheggi – Computermagazine.it

 Alcuni automobilisti poco consapevoli dei rischi si sono fidati di questo codici, e sono finiti nella rete dei truffatori prima ancora di poter realizzare cosa stava succedendo, e prima ancora che le forze dell’ordine mettessero in guardia dal raggiro, appena scoperto. In Italia non ci sono stati casi rilevanti, ma bisogna tenere gli occhi aperti.

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