Nel Sistema Solare ci sono “i Giganti di Ghiaccio” dove, secondo le ultime ricerche, piovono diamanti

Nello spazio ci sono una serie di giganti. Come ben si sa, Giove e Saturno sono definiti i “giganti gassosi”, mentre Urano e Nettuno sono definiti i “giganti di ghiaccio”.

Urano, 13/1/2022 - Computermagazine.it
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I primi due pianeti devono il loro soprannome al fatto che effettivamente sono ricchi di gas, mentre negli ultimi due casi, come spiega il portale Esquire, “la questione è un po’ più complicata”. Infatti, se qualcuno potrebbe pensare che sia Urano quanto Nettuno siano due enormi palle di ghiaccio che ruotano lontano dal sole, si sta decisamente sbagliando. Se è vero infatti che entrambi sono costituiti principalmente da acqua, con l’aggiunta di ammoniaca e metano, è anche vero che i loro nuclei sono rocciosi, e circondati da elementi che “sono probabilmente compressi in stati quantistici esotici”.

Urano, 13/1/2022 - Computermagazine.it
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I GIGANTI DI GHIACCIO DEL SISTEMA SOLARE RACCHIUDONO DEI DIAMANTI? ECCO PERCHE’

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Ad un certo punto, succede che quella materia complessa si trasformerebbe in una sorta di “zuppa” super pressurizzata, che si assottiglia sempre di più fino a che non si avvicina alla superficie. Come sottolinea Esquire, non sappiamo molto di quanto ci sia dentro questi pianeti, e gli ultimi dati certi e ufficiali sono quelli raccolti dalla sonda Voyager 2, passando verso l’esterno del sistema, una trentina di anni fa. Gli scienziati della Nasa, l’agenzia spaziale degli Stati Uniti nonché la più famosa al mondo, hanno studiato a lungo questi dati raccolti, e ci si è accorti che all’interno dei giganti di ghiaccio potrebbe nascondersi un incredibile segreto, ovvero, una continua e costante pioggia di diamanti. Ma vediamo nel dettaglio da cosa deriverebbe questa teoria. All’interno di questi pianeti si raggiunge una temperatura di ben 6.727 gradi Celsius, mentre la pressione è pari a 6 milioni di volte quella dell’atmosfera terrestre.

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In contrasto, all’esterno risultano essere molto freddi: cosa succede quindi quando l’acqua, l’ammoniaca e il metano raggiungono queste temperature e queste pressioni? Nel Metano si frammentano le molecole, liberando il carbonio. Questo, a sua volta, trova i suoi “fratelli”, formando delle lunghe catene, che poi si stringono insieme formando motivi cristallini come appunto i diamanti. A quel punto gli stessi scendono attraverso gli strati del mantello dei pianeti, fino al punto in cui raggiungo delle altissime temperature per poi vaporizzare. Sarebbe questo ciclo continuo ad essere presente in Urano e Nettuno, una caratteristica davvero affascinante che nei prossimi anni andrà ulteriormente approfondita. Ovviamente qualcuno starà già pensando a come riuscire a “prendersi” i diamanti prodotti in questi due giganti, ma per ora non esiste una risposta: chissà che in futuro non si riuscirà ad assicurarsi questo straordinario tesoro.

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