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La Polizia di Stato interviene contro i furti di account WhatsApp: ecco chi e cosa rischia

Gli utenti di WhatsApp sono soggetti a furti e problemi di ogni genere, ragione per la quale bisogna stare attenti a ciò che si fa. Tuttavia, ad intervenire sulla questione è la stessa polizia che, aiutandoci, ci spoega che cosa potrebbero rischiare coloro che commettono questi reati: vediamolo insieme.

Le truffe su WhatsApp, purtroppo, sono frequenti e avvengono annualmente. Non possono essere previste da nessuno, motiov per cui è difficile sapere come muoversi – Computermagazine.it

Quando utilizziamo WhatsApp dobbiamo stare molto attenti a non cliccare link fasulli; i truffatori, purtroppo, sono sempre in agguato. Ma ci sono anche tanti altri metodi che dobbiamo prendere in considerazione e di cui, a volte, ignoriamo l’esistenza poiché crediamo che non siano rilevanti.

Ed è per questo che la polizia di Stato ha avvisato tutti noi del fatto che molti malintenzionati stiano tentando di sottrarre il profilo privato a molte persone, portandoglielo via in poco tempo. Parliamo, in sostanza, di un nuovo metodo per rubare l’account WhatsApp degli utenti registrati, e che sembrerebbe essere abbastanza pericoloso per tutti noi all’apparenza; come funziona?

Il consiglio della Polizia

L’unico rimedio a questo problema non può essere altro che seguire le istruzioni della Polizia e sperare che vada tutto per il meglio – Computermagazine.it

Semplicemente fanno uso dell’applicazione desktop WhatsApp Web, grazie alla quale possono effettuare l’accesso di qualunque profilo con un procedimento di cui non si sa ancora nulla. Tale ragione ha spinto le forze dell’ordine ha voler rilasciare un comunicato ufficiale, in cui vengono dette alcune informazioni molto interessanti al riguardo.

Di conseguenza vi consigliamo vivamente di tenere a mente quello che le autorità suggeriscono in merito per evitare di incorrere in spiacevoli problemi, soprattutto perché non è mai facile sfuggire a delle situazioni del genere. Solitamente vengono presi di mira gli inesperti, quindi parliamo di coloro che non hanno una grande esperienza su questo campo. Comunque, leggiamo attentamente ciò che ci viene detto:

“Per attivare l’App di messaggistica Whatsapp sul proprio smartphone è necessario inserire un codice che viene inviato tramite SMS sul dispositivo. Tramite questa procedura i cybercriminali riescono a far recapitare alla vittima un SMS nel quale viene chiesto l’invio di tale codice facendo apparire come mittente il numero di telefono di un contatto presente in rubrica. L’invio del codice permette agli stessi di poter attivare un nuovo Whatsapp su un dispositivo diverso ma riferito al numero telefonico della vittima prescelta che, di fatto, ne perde la proprietà”.

Sebastiano Spinelli

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