HiSense Hi Reader, lo smartphone con tecnologia e-ink di seconda generazione

Arrivano delle buone notizie per quanto riguarda il nuovo cellulare di HiSense, ossia uno smartphone e-Ink e dalle capacità sensazionali. Cosa offre?

HiSense Hi Reader, lo smartphone con tecnologia e-ink di seconda generazione
Se siamo interessati, prima o poi avremo modo di comprarlo – Computermagazine.it

HiSense è pronta a presentare il suo nuovo smartphone eInk, e anche se non arriverà subito in Italia abbiamo delle informazioni molto interessanti al riguardo e che potrebbero delineare un quadro completo della situazione. Tenendo conto delle anticipazioni ufficiali del produttore cinese, rilasciate nel corso della giornata mondiale del libro il 23 aprile, il suo nome sarà Hi Reader, inoltre sarà ancora più leggero e compatto del suo predecessore.

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Spostandoci dal lato delle specifiche, il pannello e-ink sembra identico a quello di A7 dato che ha una diagonale di 6,7“, una densità di 300 pixel per pollice e i colori bianco e nero. Il fatto che non ci sia la retroilluminazione è l’ideale se parliamo di sessioni di lettura prolungata, ed è una delle principali ragioni per cui esistono ancora i lettori di Ebook in un mondo ricco di tablet. Però, questa tecnologia nel mondo degli smartphone, ha avuto un successo decisamente più limitato per via del refresh lentissimo se paragonato ai normali pannelli LCD e OLED.

Caratteristiche del prodotto

HiSense Hi Reader, lo smartphone con tecnologia e-ink di seconda generazione
Non vedevamo l’ora di scoprire, dopo tanto tempo, un nuovo cellulare – Computermagazine.it

Comunque sia, le anticipazioni suggeriscono la presenza di un SoC diverso dall’UNISOC T7510 visto già su A7: un Huben T610 prodotto da Ziguang Zhanrui, che include una CPU octa-core con frequenza operativa massima di 1,8 GHz. Le specifiche tecniche del chip sembra che siano un passo indietro rispetto al T7510 dal momento che troviamo soltanto due Cortex-A75 e sei Cortex-A55, mentre nell’altro chip gli stessi core erano suddivisi in un più bilanciato 4+4.

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La GPU, invece, è una Arm MaliG52. Si tratta di un chip importante per la Cina perché fa già parte del progetto di indipendenza assoluta da paesi esteri, ed è sviluppato interamente con tecnologie cinesi propriamente in risposta a questo pubblico. Il processo produttivo è a 12 nm, e per farvi capire la sua efficienza sappiate che Honor l’ha già impiegato in alcuni modelli di smartphone, tra cui il Play 20. Nei prossimi giorni saranno disponibili ulteriori informazioni sul telefono, dunque aspettiamo con pazienza.

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