Un appello disperato contro un possibile disastro: “Non armate i nostri robot”

Le sei più importanti società produttrici di robot al mondo firmano una lettera aperta che lancia un appello chiaro ed inequivocabile a non modificare impropriamente i propri prodotti con l’aggiunta di armi. Scopriamo il perché sia emersa questa necessità e quali siano le preoccupazioni dei produttori.

Robot SPUR Appello ComputerMagazine.it 10 Ottobre 2022
L’appello é stato presentato dalle 6 compagnie produttrici di robot più importanti al mondo – ComputerMagazine.it

“Rischi di danno e gravi problemi etici”: questa la preoccupazione delle sei società più importanti al mondo che producono robot che, attraverso la pubblicazione di una lettera aperta, richiedono ed esortano che i loro prodotti, realizzati per scopi civili di varia natura, non vengano manipolati ed equipaggiati con armi a scopo prevalentemente militare.

A produrre ed a firmare la lettera sono state la Agility Robotics, la ANYbotics, la Boston Dynamics, la Clearpath Robotics, la Open Robotics e la Unitree Robotics. I loro prodotti, ovvero i loro robot, sono stati progettati e realizzati per scopi generici e per utilizzo civile, e temono che possano essere impiegati impropriamente per motivi militari e bellici con l’aggiunta dei cosiddetti “SPUR”, ovvero  Special Purpose Unmanned Rifles”.

Gli SPUR sono fucili per uso speciale non pilotati e possono essere montati su veicoli, auto ed aero, a guida autonoma e semi autonoma nonché su robot, dei tipi e modelli più disparati, da quelli per uso domestico a quelli per la mobilità avanzata.

Gli eventi recenti che hanno allarmato le compagnie

SPUR Appello ComputerMagazine.it 10 Ottobre 2022
Le compagnie chiedono ai legislatori dei Paesi di creare normative adeguate per proibire e punire l’uso improprio dei loro prodotti – ComputerMagazine.it

Tra gli eventi più recenti che hanno allarmato le società produttrici di robot, spicca tra tutti il conflitto russo-ucraino, durante il quale droni DJI quadrirotori sono stati modificati per poter alloggiare, trasportare ed utilizzare granate in operazioni di volo. La società di Guangdong, quindi, é intervenuta sospendendo le proprie attività in entrambi i Paesi.

Nell’appello congiunto, le società ha esplicitato chiaramente la richiesta “ai responsabili politici di collaborare con noi per promuovere un uso sicuro di questi robot e per proibirne l’uso improprio”: in altre parole, auspicano che il sistema legislativo dei singoli Stati provveda alla creazione di una normativa rigida affinché tali manipolazioni siano proibite e punite per legge.

Inoltre, le società temono che la platea di fruitori e clienti che utilizzano opportunamente i prodotti, per gli scopi cioè per cui sono stati progettati, potrebbero perdere fiducia nelle compagnie ed attribuire loro responsabilità gravi di “complicità” nell’esecuzione di crimini potenzialmente gravissimi.

 

? FONTE: tecnologia.libero.it

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