Lockdown, la bufala della chiusura per il 2 novembre gira per Facebook

Lockdown, il timore di un possibile chiusura imminente ha causato l’esplosione di diverse notizie incontrollate, tra cui quella del 2 novembre partita da una radio romana e esplosa su Facebook.

Lockdown, la bufala gira su Facebook (Pixabay)
Lockdown, la bufala gira su Facebook (Pixabay)

Partiamo dalle certezze: ad oggi non è stata annunciata alcuna chiusura da parte del Governo Italiano. In queste ore si sta discutendo se limitare la circolazione tra le regioni e se applicare chiusure selettive in città che stanno vivendo l’affanno dei sistemi sanitari. Oltre tutto il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha dichiarato di voler aspettare almeno 15 giorni dopo l’ultimo Dpcm per verificarne gli eventuali effetti.

Ma perché questa notizia interessa un sito dedicato alla tecnologia? Perché entra nel meccanismo perverso delle notizie false che circolano sui social. Come sempre serve verificare la fonte, la sua attendibilità e la verificabilità. In questo caso specifico, la “bufala” è partita da una radio romana per poi diffondersi rapidamente attraverso Facebook.

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Lockdown, la bufala gira su Facebook (Pixabay)
Lockdown, la bufala gira su Facebook (Pixabay)

Lockdown, Bufale.net smonta la notizia della chiusura del 2 novembre

Ad intervenire è stato anche il sito Bufale.net, sito dedicato alla verifica delle notizie. Una ragazza sarebbe intervenuta sulla radio romana “Radio Globo”, affermando di essere stata avvertita dal padre della chiusura del 2. Stando alle sue parole, apparse sull profilo della radio e successivamente rimosse, il fantomatico genitore lavorerebbe al Ministero della Sanità in zona Verano, e avrebbe raccontato che la data è stata decisa da giorni.

La prima banale verifica è stata quella della presenza di distaccamenti del dicastero proprio in questa zona di Roma, una ricerca che ha dato esito negativo, come del resto mancherebbe il tavolo con le Regioni per confermare una decisione così drastica e importante.

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