Huawei lancerà il primo device Harmony OS nel 2021. Coinvolti 40 partner

Huawei lancerà il primo device Harmony OS entro il 2021. La versione beta è in mano ai developers di oltre 40 aziende partner del colosso cinese.

Huawei harmony OS
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Huawei è pronto a rilasciare il sistema operativo “proprietario” Harmony OS a oltre 40 aziende partner. Lo ha dichiarato il direttore del Consumer Business Group del marchio cinese, Yu Cheng Dong. Secondo il manager, il prossimo competitor di Android potrebbe essere montato sulla bellezza di 100 milioni di dispositivi realizzati da diversi produttori. Nella lista ci sono smartphone, tablet ma anche altri device, come ad esempio gli wearable e le smart TV. La prima uscita, riferisce senza ulteriori dettagli GizmoChina, è prevista entro fine 2021.

Harmony OS 2.0 è stato presentato circa un anno e mezzo fa come il sostituto di Android, necessario ad aggirare il ban imposto dagli Stati Uniti. L’amministrazione Trump, infatti, ha negato a Huawei e altri produttori cinesi la licenza di offrire ai propri utenti i prodotti del Google Play Store e i Google Media Services tramite i propri smartphones. Il divieto, si badi bene, non vige tuttavia sullo stesso Android.

A prescindere da come l’insediamento di Joe Biden alla Casa Bianca influirà sulla war trade tra Usa e Cina, Huawei sta andando avanti con i test. Lo scorso dicembre, la versione Beta di Harmony OS è stata condivisa con gli sviluppatori dei partner selezionati. La documentazione è ancora integralmente in cinese, ma il sistema è concepito per essere simile ad Android.

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Alla scoperta di Harmony OS di Huawei. Ecco cosa sappiamo oggi

Google contro Huawei
Google contro Huawei, ovvero Android contro Harmony OS

Secondo Digital Information World, i developers stanno lavorando su oltre 15 mila API per adattare il sistema operativo agli smartphone, le tv, gli wearables e addirittura le automobili. Esiste già un accordo con Volvo per lo sviluppo di una app in-car basata sulla nuova piattaforma operativa che gestisca funzioni come il rifornimento, il parcheggio e tutta la sezione dell’intrattenimento.

Le applicazioni sono sviluppate in Java, mentre i layout saranno disegnati in linguaggio XML proprio per renderlo il più compatibile possibile con Android. L’obiettivo dei programmatori che stanno lavorando sulla versione Beta del sistema è la facilità di esecuzione delle applicazioni Android e una migrazione senza problemi verso il nuovo sistema operativo.

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Se tutto dovesse filare liscio con i test, Harmony OS ha grosse chance di successo nell’immenso mercato cinese, dove sono parecchi i manufacturers che rischiano di restare fuori da Google Play Store e Google Media Services per colpa delle barriere imposte dagli USA. Staremo a vedere, invece, se sul mercato globale l’OS targato Huawei potrà davvero sfidare Android, in continua crescita rispetto all’unico vero antagonista, ossia iOS di Apple.

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