La NASA con Perseverance testa una nuova tecnologia che trasforma calore in elettricità: potrebbe salvare anche la Terra

La Nasa è al lavoro su una nuova tecnologia in grado di trasformare il calore in elettricità grazie al rover Perseverance, e il punto di partenza è la quantità di calore che viene dispersa dai combustibili fossili, pari al 65%.

Perseverance, rover della Nasa (Foto sito ufficiale Nasa)
Perseverance, rover della Nasa: è pronta la magia? (Foto sito ufficiale Nasa)

In ogni angolo della terra, soprattutto nelle zone più industrializzate, centrali elettriche, fabbriche, aziende e via discorrendo, disperdono enormi quantità di calore durante i processi produttivi, tutta energia che va ovviamente sprecata quando in realtà potrebbe essere utilizzata per altri scopi. Ma perchè proprio Perseverance dovrebbe dare una mano a risolvere questa annosa questione? Perchè il rover ha trovato la soluzione al problema su Marte, dove si trova al momento: è infatti alimentato da un dispositivo termoelettrico che converte il calore in elettricità utile per lo stesso veicolo di esplorazione.

PERSEVERANCE E LA NUOVA TECNOLOGIA PER TRASFORMARE CALORE IN ELETTRICITÀ: ECCO COME FUNZIONA

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Persevarance è infatti in grado di sfruttare il decadimento radioattivo del plutonio, e ciò garantisce al robot un tasso di conversione del 4-5%, una quantità di energia tale da permettere alla “sonda” di effettuare le operazioni necessarie. Ovviamente Terra e Marte sono due pianeti completamente diversi, di conseguenza bisognerebbe effettuare delle modifiche al progetto Perseverance, ma un team di scienziati della Northwestern University degli USA e della Seoul National University in Corea del Sud, sembra siano vicini alla soluzione. Nel dettaglio sarebbe stato messo a punto un materiale termoelettrico ad alte prestazioni che permette di ottenere efficienti dispositivi, ovvero, il seleniuro di stagno purificato in forma policristallina, che permette appunto di convertire il calore in elettricità funzionando quindi da materiale termoelettrico.

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Questo materiale speciale potrebbe essere implementato per l’utilizzo di dispositivi a stato solido applicato alle industrie con dei risparmi energetici che potrebbero essere enormi. “I dispositivi termoelettrici sono in uso, ma solo in applicazioni di nicchia, come nel rover su Marte”, le parole di Mercouri Kanatzidis, fra gli autori dello studio che è stato pubblicato lo scorso 2 agosto sulla rivista scientifica Nature Materials. Così ha invece commentato Li-Dong Zhao, scienziato dei materiali presso l’Università di Beihang: “Sembra un modo molto intelligente per ottenere prestazioni elevate.”Penso che verrà utilizzato in un futuro non troppo lontano”. Il dispositivo che trasforma il calore in energia contiene il materiale al centro, tra il lato caldo e quello freddo; il calore poi scorre attraverso il materiale e viene convertito in elettricità, trasportata attraverso appositi fili.

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