Huawei: “Rete 5G la più sicura al mondo contro gli attacchi informatici”

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Huawei Photo by The Statesman

Secondo la multinazionale cinese Huawei, il 5G è la giusta risposta ai continui attacchi informatici degli ultimi tempi. Il vicepresidente globale della società cinese per la sicurezza informatica e la privacy, Mika Lauhde, in occasione della conferenza stampa tenuta dalla Information Systems Audit & Control Association (Isaca) del Kenya, si è fatto portavoce di un appello affinchè le aziende ricorrano sempre più alla connessione di ultima generazione. Stando a quanto specificato da Lauhde, il 5G è ben più sicuro rispetto al 4G e alle tecnologie precedenti, oltre ad offrire notevoli vantaggi in termine di velocità, latenza e capienza. “Gli standard 5G – le sue parole riportate da Affaritaliani.it – affrontano i rischi in 17 aree di sicurezza rendendo le reti e le informazioni più sicure, proteggendo la privacy dell’utente e l’integrità delle strutture di comunicazione attraverso una migliore architettura di sicurezza, autenticazione, gestione delle chiavi, salvaguardia della rete di accesso radio (Ran), algoritmi crittografici e molto altro”.

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Huawei (websource)

HUAWEI: “LA NOSTRA AZIENDA LA PIU’ CONTROLLATA DEL SETTORE”

Il dirigente di Huawei ha inoltre fatto sapere che la tecnologia 5G gode di attributi che migliorano la sicurezza del “network slicing”, ovvero, la possibilità di adattare una sola rete a diversi utenti. “Inoltre – ha proseguito ancora Mika Lauhde – gli algoritmi utilizzati per crittografare le informazioni trasmesse sulle reti 5G sono progettati in modo che anche i computer quantistici del futuro non possano decifrarli”. Più specificatamente riferendosi a Huawei, il dirigente ha sottolineato come “l’azienda più controllata e ispezionata del settore e nessun altro fornitore di apparecchiature ha subito i controlli a cui è stata sottoposta la societa’”, con un velato riferimento alle continue “minacce” degli Stati Uniti ed in particolare del presidente uscente Donald Trump che ha bannato Huawei dal mercato a stelle e strisce. “La fiducia deve essere basata sui fatti – ha concluso il manager – i fatti devono essere verificabili e la verifica deve fondarsi su standard comuni”.

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