Virgin Galactic ha effettuato il test di prova con equipaggio

E’ un primo fondamentale passo verso il turismo spaziale. Soddisfatto Branson, che ha brindato all’inizio di una nuova era.

Virgin Galactic
Il lancio di Virgin Galactic schiude nuovi orizzonti (by Adobestock)

Come annunciato nei giorni scorsi, sabato 22 maggio Virgin Galactic ha effettuato un altro volo di prova nello spazio. L’attesa è durata due anni, a causa di continui rinvii dovuti prima a un guasto ai motori, poi agli aggiornamenti dei software di bordo. Un’incredibile serie di inconvenienti, covid incluso, di cui avevano risentito pure le quotazioni in borsa della compagnia di proprietà di Richard Branson, che con gli occhi del mondo addosso non poteva concedersi l’ennesimo passo falso. Stavolta però tutto è filato liscio e alla fine si è brindato al possibile inizio di una nuova era, quella del turismo spaziale che nei piani dell’imprenditore dovrebbe avvenire già nel 2022. Un’operazione lievemente diversa da quelle previste da SpaceX di Elon Musk, che comunque ci ha tenuto a complimentarsi.


La missione di sabato è la terza organizzata da Virgin ed è partita dallo Spaceport America in New Mexico, dove l’aereo madre VMS Eve ha “accompagnato” in quota la navicella VSS Unity sino ad un’altezza di 44.000 piedi (13 kilometri), poi l’ha sganciata e lasciata andare. A quel punto VSS Unity ha proseguito il viaggio per 89 chilometri sopra la nostra atmosfera (293.000 piedi) sfruttando la potenza del razzo-motore, e dopo la fase di ‘galleggiamento’ ha fatto il suo rientro trionfale in planata nello stesso punto esatto da cui era avvenuto il decollo. Branson & company, dopo i proclami della vigilia hanno potuto tirare un sospiro di sollievo, e festeggiare il risultato di quindici anni di lavoro.

Gli scenari futuri dopo il test di Virgin Galactic

New Mexico
Il lancio è avvenuto dal New Mexico (by Adobestock)

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Anche il New Mexico ha vissuto il suo momento di gloria dato che si è ritagliato un posticino nella storia come terzo stato americano, dopo California e Florida, ad aver mandato l’uomo nello spazio. La portaerei VMS Eve è stata guidata da Michael Masucci e Kelly Latimer, mentre a bordo di VSS Unity c’erano CJ Sturkow e Dave Mackay. Una volta in orbita, dopo un’accelerata a 4mila Kmh (tre volte la velocità del suono), la navicella ha spento i motori e galleggiato per otto minuti in assenza di gravità, offrendo una visuale mozzafiato della Terra ed aprendo nuovi spiragli al turismo civile.

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Ora Virgin Galactic girerà i dati raccolti a NASA e FAA (Federal Aviation Administration), e se avrà l’okay comincerà ad organizzare le prime gite interspaziali nel 2022. Blue Origin permettendo, il primo passeggero “non collaudatore” in assoluto sarà proprio Branson, precursore di una lista di Vip facoltosi e alcuni personaggi dello star-system (sono circa 600, tra cui Brad Pitt, Tom Cruise e Lady Gaga) che già hanno prenotato un biglietto alla modica cifra di 250.000 dollari.

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