La Nasa lo sceglie ben 14 volte: è italiano ed è un record solo del nostro Paese

Incredibile impresa di un appassionato Astrofilo italiano, che è stato capace di essere inserito per 14 volte nella foto del giorno della Nasa.

Stelle (foto Adobestock)
Stelle (foto Adobestock)

Il suo nome è Rolando Ligustri, un friulano che è riuscito a cogliere ultimamente la cometa Churyumov-Gerasimenko (67P), famosa per essere stata visitata nel 2014 dalla sonda europea Rosetta. L’astrofilo ha scattato una foto che è stata anche la sua quattordicesima scelta dall’ente spaziale americano come Astronomy Picture of the day (Apod), un vero e proprio record ed un onore. Infatti la Nasa ha una portale molto attivo e ovviamente anche molto frequentato dagli appassionati di tutto il mondo, soprattutto dagli astrofotografi.

Ovviamente certe immagini non sono scattabili dagli amatori, sprovvisti di strumenti sufficientemente grandi o precisi per poter immortalare oggetti celesti. Licustri infatti, che è un programmatore e un cacciatore di comete, ha effettuato la foto grazie ad un telescopio in Nuovo Messico, ritraendo la cometa alla distanza di una unità astronomica dalla Terra e a due dal Sole, nel suo viaggio di avvicinamento.

Record di un astrofotografo italiano: 14 volte foto del giorno per la Nasa

Stelle (foto Adobestock)
Stelle (foto Adobestock)

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Infatti la Churyumov-Gerasimenko, dopo aver girato attorno all’orbita di Giove, sta tornando verso la nostra stella che avvicinerà il prossimo 2 novembre. il 12 dello stesso mese invece sarà al punto minimo di distanza dal nostro pianeta, a sole 0,41 unità astronomiche e sarà possibile addirittura vederla anche a occhio nudo, oltre che con strumenti amatoriali.

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Licustri ha iniziato le sue osservazioni del cielo, stando al racconto presente sul sito dell’Unione astrofili italiani (UAI), nel lontano 1973, ma la sua passione per le comete è esplosa con il passaggio della cometa di Halley nel 1986, la prima che è riuscito a fotografare. Da quel momento ha proseguito la sua attività grazie alla possibilità di sfruttare i telescopi remoti e grazie a quelli è giunto ad ottenere ben 14 Apod, un vero e proprio primato per gli astrofili italiani, un recordc che Licustri potrà senza dubbio migliorare nei prossimi anni.

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